CONTE! FIGLI - TAPPA 4
IL DONO DI UN ANNUNCIO
(Domenica insieme bambini - genitori)
Domenica 15 dicembre, nella Comunità Pastorale
"Maria Ausiliatrice" di Cardano al Campo, bambini e genitori del 1
anno di catechesi (FIGLI), hanno vissuto la "DOMENICA INSIEME" approfondendo
la Tappa 4 (Gesù, il grande dono di Dio)
E’ stata una bellissima giornata che ha visto entrambi i gruppi fare diversi laboratori. Per molti era la prima volta e la partecipazione è stata buona.
Ecco il programma con i punti trattati e alcuni spunti di riflessione:
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Ritrovo ore 9.00 presso oratorio san Luigi - Accoglienza
9.15 in cappellina per preghiera iniziale e annuncio della nascita di Gesù
10.00 ingresso in chiesa per la Messa
10.15 Santa Messa
11.30 Laboratorio
13.00 Pranzo
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Accoglienza Continuiamo a creare un clima adatto per accogliere le famiglie.
Chiamiamoli per nome e salutiamo calorosamente, siamo felici di vederli!
Il cibo da condividere si consegna agli animatori che lo portano in cucina
Ci si raduna tutti insieme, genitori e bambini/e, in cappellina.
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Ascolto e partecipazione alla narrazione. Sarà come sempre importante far cogliere che stiamo per ascoltare la Parola di Dio o stiamo sentendo una sua narrazione. È dunque fondamentale creare un clima di silenzio e di religioso ascolto, anche attraverso qualche gesto o segno che può dare solennità a questo momento. (tovaglietta e cero)
Domande da fare: Che osa ho ascoltato
Chi sono i personaggi
In quale personaggio mi identifico
Avrei agito allo stesso modo
Scelgo di essere pastore o angelo
Dio mi ha dato in dono Gesù, cosa porto a lui
..........
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Dopo l'ascolto del brano invitare i genitori a formare dei piccoli gruppi dove ciascuno cercherà di esprimere il proprio pensiero in merito a queste o altre domande simili:
Che ricordo ho di questo brano?
Chi me lo ha raccontato?
Che cosa ora vedo di nuovo?
Questa attenzione permette di offrire un annuncio partendo da quello che c’è già, togliendo un po’ di polvere ai ricordi e alle conoscenze acquisite. Il tempo della formazione cristiana dei figli è per i genitori un tempo e un’occasione di grazia, un vero e proprio kairos, un tempo opportuno e propizio, che li chiama a lasciarsi sorprendere dall’annuncio inatteso della Buona Notizia per loro.
Possiamo così suscitare indirettamente e senza parole un pensiero: «È possibile e bello parlare anche del Vangelo e di Gesù! Non ci pensavo, ma in realtà sappiamo già molte cose di Gesù e potremo scoprirne ancora…»
In particolare, le domande e le piste di riflessione che partono da un ricordo personale passato hanno la funzione di far affiorare l’immagine di fede più vicina e familiare al cuore delle persone.
Da qui si parte! Con la verbalizzazione di tale ricordo si può guardare ora all’essere adulti e orientarsi verso un ascolto della Parola di Dio più consapevole con l’obiettivo di vivere la fede da adulti credenti ed evangelizzanti.
Santa Messa I bambini porteranno i doni (pane e vino) all'altare
Una famiglia porterà la cesta grande dei viveri per la Caritas
Altri bambini porteranno dei sacchetti da lasciare dento la cesta
Laboratorio bambini Al termine della Celebrazione ci si divide in due gruppi i bambini andranno con le catechiste nelle diverse stanze e se necessario verrà riproposto l’audio della narrazione.
Poi svolgeranno le attività dedicate, lavorando sulle pagine del sussidio (cf. pp. 20-21 del sussidio e p. 55 della guida; poi nel materiale on line, alla dimensione/tematica Tracce del cammino: Dentro il presepe. Tappa 4 – Tracce del cammino – tempo 2).
Dopo aver concluso quanto proposto sul sussidio si chiede di scrivere il proprio nome sulla pagina finale del biglietto (vedere file a parte).
Tutti i biglietti verranno inseriti in una grande scatola impacchettata con nastro e portato al termine del pranzo. Si invitano i bambini a scartare il “regalo” e di prendere il biglietto con il proprio nome e di consegnarlo ai genitori.
Sarà l’invito a pregare quanto riportato tutte le sere davanti al presepe oppure prima di addormentarsi
Laboratorio genitori I genitori si troveranno nella sala conferenza con don Samuele e almeno due catechiste.
Si chiede se c'è qualcuno che vuole riportare qualcosa in merito alla discussione del primo incontro
PROIEZIONE Segue la proiezione di un video che serve a raccordare la fase proiettiva con l’approfondimento:
John Lewis Christmas Advert 2011.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=pSLOnR1s74o
APPROFONDIMENTO Ricevere e donare… porta la stessa gioia?
Un dono ricevuto ancora da aprire, da scoprire; quale sorpresa nasconde?
Siamo sicuri che ci piacerà?
O siamo più attenti a chi ci offre il regalo?
Il tema di oggi è: GESÙ, IL GRANDE DONO DI DIO.
Che dono è Gesù?
Ci regala qualcosa o ci è regalato da qualcuno?
E' un grande o piccolo dono?
La nascita di Gesù è collocata sullo scenario imponente dell’Impero Romano. Colui che nasce è il Re-Messia e il suo regno è destinato a durare per sempre. L’evangelista Luca mette così a confronto quella che è stata chiamata «LA GRANDE STORIA» con gli inizi modesti e dimessi del Regno di Dio.
Nel movimento generale provocato dal censimento fanno la loro comparsa Giuseppe e Maria sua sposa, in procinto di partorire. Appaiono persone come tutti, dentro una costrizione a mettersi in viaggio che li accomuna alla gente senza alcun titolo di privilegio nonostante la loro elezione, che perciò resta in qualche modo nascosta.
A ben vedere, Gesù non nasce in una casa, ma in una stalla, non suscita la gioia condivisa di vicini e parenti, non ne parla «tutta la regione montuosa della Giudea» ma un pugno di pastori soltanto… Gesù è superiore, ma le apparenze sembrano indicare il contrario. Questi fatti accaduti ai margini dell’Impero hanno dato una svolta decisiva alla storia, alla «grande storia». E questo non deve smettere di provocarci. La questione decisiva, alla luce del Vangelo, è decidere che cosa è grande e cosa è piccolo nella vita. L’insegnamento e la vita di Gesù ci invitano a sovvertire molti presunti valori e a stanare dinamiche di potere sulla nostra esistenza.
Noi come i pastori… Nel brano ascoltato questa mattina pastori vengono chiamati ad essere testimoni della nascita di Gesù. La comunicazione avviene di notte, nella gloria luminosa del Signore, ad opera di un angelo.
I pastori, come noi/voi genitori, vegliano nella luce e nel buio della vita, la notte richiama il tempo dell’ignoto e anche della paura.
Vegliano qualcuno che è stato loro affidato, sanno che non gli appartiene (anche se fa paura dirlo...), ma che dipende da loro per la sussistenza («pastore» è colui che predispone il pasto per gli animali a lui affidati). I pastori sono il paradigma biblico della cura, dell’itineranza e dell’affidamento al Signore. Alla periferia della civiltà, essi sono i prediletti dal Signore. Rappresentano quei «piccoli» che accoglieranno il Vangelo facendo esultare Gesù (cf Luca 10,21ss). È forse per questo che il pastore, più di altri, può comprendere il segno di un bambino deposto in una mangiatoia, destinato a provvedere e addirittura ad essere lui stesso nutrimento del gregge?
Nella notte di questo mondo, mentre tanti «lupi e rapaci» girano attorno ai nostri/vostri figli, noi genitori ci troviamo a vegliare quelle vite che dipendono da noi e lo facciamo senza sfruttarle, senza nutrircene. Come il pastore, conosciamo le nostre pecorelle e siamo conosciuti da queste, condividiamo la vita ne riconosciamo l’odore, i passi e la voce. Siamo pastori dati «secondo il cuore di Dio» (Ger 3,15), in mezzo al male del mondo non sfruttiamo le nostre pecore, le custodiamo cercando sempre nuovi pascoli. Vogliamo loro immensamente bene!
Ai pastori si manifestano gli angeli e annunciano, allora come oggi, la nascita di un Messia bambino.
Lo abbiamo/avete già sentito nominare… magari anche incontrato in un tempo ormai lontano… forse ora un po’ perso di vista! Da adulti, le cose cambiano, gli occhi dell’adulto vedono le priorità, i bisogni... La modalità dell’evento (teofania) sottolinea che si tratta di una Rivelazione. Da nessun altro si potrebbe sapere la cosa se non da un angelo del «cielo».
Al timore dei pastori (ricordate… è un dono inedito, attuale, ma anche inatteso e sconosciuto, con tutto il bagaglio affettivo ed emotivo che porta con sé) fa da contrappunto l’annuncio di una grande gioia, che sarà di tutto il popolo.
Essi dunque sono la primizia del popolo che gioirà della salvezza, ma in questo momento sono loro/siamo noi i destinatari dell’annuncio. Il Salvatore è nato per loro, per noi, perché tutti attendiamo la salvezza, i pastori sanno di averne bisogno. E noi lo sappiamo?
Solo grazie all’incontro – o reincontro – con l’amore di Dio, che si tramuta in felice amicizia, siamo riscattati dalla nostra coscienza isolata e dall’autoreferenzialità. Giungiamo ad essere pienamente umani quando siamo più che umani, quando permettiamo a Dio di condurci al di là di noi stessi perché raggiungiamo il nostro essere più vero. Lì sta la sorgente dell’azione evangelizzatrice. Perché, se qualcuno ha accolto questo amore che gli ridona il senso della vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri? (papa Francesco)
Come i pastori… anche i genitori dopo che hanno visto possono annunciare a tutti che cosa gli era stato precedentemente annunciato, il loro vedere della fede permette ai ragazzi di ricevere un primo annuncio dai loro genitori, che diventano i primi testimoni di una novità strepitosa. Ai pastori come ai genitori non è richiesto di esprimere concetti particolari sull’annuncio. È successo! Ed è meraviglioso che ora possano confrontarsi con esso, esprimendo perplessità, resistenze, emozioni…
PROIEZIONE Al termine dell'incontro, oppure se non c'è nessuno che parla, viene proiettato un altro video: 1914 Sainsbury's Ad Christmas 2014
Link: https://www.youtube.com/watch?v=NWF2JBb1bvM
BIGLIETTO DI AUGURIO
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Materiale occorrente
Audio racconto – possibilmente su pc (almeno 2 pc?)
Tovaglietta
Cero
Scatola dono (oppure più di una)
Biglietti con preghiera
Pc per proiezione video
Video John Lewis Christmas 2011 - Cinema Advert
1914 Sainsbury's Ad Christmas 2014
E’ richiesta la presenza di almeno 8/10 animatori
le catechiste della Comunità Pastorale " Maria Ausilitrice" di Cardano al Campo
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