CON TE! FIGLI - TAPPA 1

 

2° INCONTRO

 *il mio nome e il nome di Gesù*.

 Introduzione alla tappa

2: *il segno della croce*. Il segno della Croce è come una chiave che apre la porta che ci conduce a Dio. Quando noi facciamo il segno della croce su di noi è un modo per entrare in relazione con Dio; il segno della croce è anche un abbraccio perché è come se Dio (il Padre la testa, il Figlio il cuore, lo Spirito Santo le braccia) arrivasse da noi e ci desse un grande abbraccio, e non solo! Il segno della croce è anche un dono che noi facciamo a Dio: è come se noi dicessimo "ti offro la mia mente, il mio cuore, le mie azioni e tutto ciò che sono" e allora, quando pregate, imparate a fare bene il segno della croce. Prova a dire _Ti voglio bene_ senza usare la voce; provate a fare _ciao_ senza usare la voce provate a dire _Ok_ senza usare la voce. Anche il nostro corpo e le nostre mani sono importanti per lanciare dei messaggi, quindi possiamo dire delle cose senza usare la voce usando soltanto le mani il nostro corpo.

 

È proprio un linguaggio quello del corpo ed è anche un linguaggio importante. Pensate se io dicessi "Sabina ti voglio bene" fissandol,a senza muovermi e come un robot oppure se dicessi "Sabina ti voglio bene" dandogli una carezza e un bacio. Accompagnare le parole con i gesti con il nostro corpo fa sembrare quello che diciamo molto più vero perché lo comunichiamo non solo a parole ma con tutta la nostra persona. Allora visto che parliamo di gesti, oggi vi insegniamo che esistono dei gesti anche nella preghiera, perché quando noi preghiamo non parliamo soltanto con la voce, ma usiamo il cuore, la mente, ma anche tutto il nostro corpo. Il gesto che vi insegno oggi è il segno della croce: alzare la mano destra, mano sulla fronte! nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo! Forse è meglio che lo facciamo così di spalle: Amen.

 

Tutto ciò è un dialogo, tra le catechiste e i bambini che dovrà essere svolto come nel video proposto

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