CON TE! CRISTIANI - TAPPA 2 - DOMENICA INSIEME (1)

 DOMENICA INSIEME

LA PROPOSTA - PREPARAZIONE

 

Riportiamo l'esperienza della Comunità Pastorale Maria Ausiliatrice di Cardano al Campo della DOMENICA INSIEME vissuta il 3 dicembre sulla Tappa 2 del percorso di I.C.

Indichiamo il progetto che è stato preparato in tutte le diverse fasi

 

Proposta incontro DOMENICA INSIEME 3 dicembre 2023

 

Ore     9.30/9.45       Ritrovo

 

            10.oo   Ingresso in chiesa

            10.15   Celebrazione (indicazioni a parte)

            11.15    incontro ragazzi “la merenda dei popoli”   (vedere indicazioni al fondo)

1° incontro genitori (10 comandamenti) vedere in seguito

            12.30   pranzo

            13.30   organizzare giochi per i ragazzi in palestra (pre-ado/animatori)

14.45  2° incontro genitori:

ruolo genitoriale nella formazione etica dei figli

merenda dei popoli

            16.oo   conclusione

 

Questo è stato il filo conduttore della preparazione. Ora vediamo come è stato strutturato ogni singolo momento 


1° incontro con i ragazzi   (merenda dei popoli)

 

 

Ai ragazzi viene dato un foglietto colorato (a lato il numero di foglietti per 100):

 

Troveranno 6 tavoli apparecchiati con le indicazioni sotto riportate.

Senza alcuna introduzione, possono annunciare che, in questo Tempo, hanno pensato di offrire una buona merenda ai ragazzi: sarà una merenda un po’ speciale e ciascuno avrà il suo posto assegnato da alcuni biglietti.

 

colore

Continente

n. ragazzi

n. biscotti

Quantità acqua

succo

rosso

Cina

20

6

poca acqua

 

indaco

Asia e Oceania

40

20

poca acqua

 

marrone

Africa

15

3

 

 

verde

Europa Occ

10

5

½ bicchiere

 

giallo

America Latina

10

10

bicchiere vuoto

 

blu

Nord America

5

15

1 bicchiere pieno

1

 

1.   Cosa vogliamo vivere

 

Si vuole iniziare ad approfondire il senso dei comandamenti legati al rapporto con le cose e al loro uso: “Non rubare” e “Non desiderare la roba d’altri”.

 

In primo luogo si vogliono aiutare i ragazzi a comprendere il valore di ciò che già possiedono: anziché fissare l’attenzione (e lamentarsi) per ciò che non hanno, essi sono invitati ad accorgersi che non è scontato poter avere così tante cose, come spesso accade nella loro vita; di conseguenza, sono invitati anche a vivere la riconoscenza per ciò che scoprono essere gratuitamente messo a loro disposizione.

 

In secondo luogo, si aiutano i ragazzi a percepire che dall’essere persone mai contente di ciò che hanno, si arriva in fretta all’essere persone in preda a desideri smodati, che rendono schiavi e portano persino a compiere azioni da tutti riconosciute come sbagliate (come, ad esempio, il rubare)1.

 

1 L’ordine tradizionale dei comandamenti fa sì che “non rubare” arrivi prima dei comandamenti sul desiderio (smodato); e anche nel Sussidio, per ragioni grafiche, si è mantenuto tale ordine. Tuttavia, dal punto di vista esperienziale è evidente che l’ordine di precedenza è l’inverso: dal desiderio “sregolato” per le cose alle azioni sbagliate per ottenerle (come, p.es., rubare); per questa ragione nel presente Tempo si lavorerà a partire dal “Non desiderare…”.

 

Non si daranno spiegazioni ulteriori ai ragazzi, ma si cercherà di osservare le loro reazioni, per poterne discutere in gruppo, in un secondo tempo dell’attività: il gioco infatti innescherà inevitabilmente alcuni sentimenti, come l’invidia, il senso di ingiustizia o al contrario la gioia di possedere molto e di sentirsi più fortunati di altri.

 

Si può anche provare a tenere alcuni biscotti da parte, per poi passare, quando tutti avranno terminato di mangiare, ad offrirli ai ragazzi dell’America del Nord e dell’Europa occidentale; se costoro non ne vorranno più, si fingerà di buttarli via.

 

In un secondo momento, finita la merenda, si chiederà ai ragazzi di ciascun gruppo di reagire a questa situazione, evidentemente ingiusta: cosa faranno i ragazzi dell’America del Nord e quelli dell’Europa occidentale? E quelli dell’Africa? Si invitano tutti “a muoversi”, cioè a fare qualcosa per cambiare la propria posizione, mantenendo al tempo stesso il silenzio: devono essere le loro azioni a parlare per loro. Probabilmente alcuni ragazzi tra i gruppi “poveri” sceglieranno di spostarsi nei gruppi delle regioni più “ricche” per avere da mangiare, oppure andranno a prendere del cibo in altre regioni, oppure inizieranno a immaginare degli scambi tra i diversi paesi, oppure ancora altri ragazzi tra i “ricchi” sceglieranno di donare del cibo a quelli delle regioni più povere.

(dalla guida e dal materiale web CON TE!)

 

 

2.   Riflessione su quanto vissuto

 

Terminato il gioco, è bene dedicare del tempo per riprendere l’esperienza vissuta e in particolare i sentimenti che i ragazzi hanno provato: li si suddividerà quindi in gruppetti, in modo che tutti abbiano la possibilità di parlare nel tempo disponibile, e si chiede a ciascuno di esprimere quanto ha vissuto nella situazione proposta dal gioco di ruolo: si può partire, ad esempio, dai sentimenti che i ragazzi hanno provato (è probabile che qualcuno abbia sperimentato gioia, altri invece rabbia o invidia…).

 

Raccolte le impressioni di tutti si chiede poi di esprimere un giudizio su questa  situazione di disparità, che sul Sussidio (p. 27) viene rappresentata attraverso una spartizione sproporzionata di una torta.

 

Infine il catechista può far emergere non solo le logiche che caratterizzano il mondo attuale, ma anche il senso profondo dei comandamenti su cui si sta riflettendo: il Signore chiedendo di non desiderare la roba d’altri sta mettendo in guardia da un’ingordigia che trasforma in persone mai contente di ciò che hanno e che non sanno aprire gli occhi sui bisogni degli altri. Quando il desiderio diventa bramosia una persona non è più padrona di se stessa: per possedere l’oggetto dei suoi desideri, potrebbe arrivare a compiere azioni universalmente ritenute riprovevoli, come rubare. Quando invece si sa dialogare con i propri desideri – assecondandoli o ridimensionandoli secondo il caso –, con il mondo e con gli amici che stanno intorno, ci si può rendere conto di quanto già si possiede, esserne grati e anche metterlo a disposizione e farlo fruttare per il bene di tutti.

 

I comandamenti sul rubare e il desiderare, allora, non si limitano a vietare dei comportamenti “sbagliati”, ma vogliono far nascere uno stile di vita rinnovato, attento ad un uso responsabile e sobrio delle cose, e capace anche di attenzione agli ultimi e a chi non è altrettanto fortunato.

 

Alle pp. 26 e 27 del Sussidio si trovano alcune domande per l’esame di coscienza secondo  lo schema della “rosa dei venti”, e una spiegazione sintetica dei due comandamenti, nel loro ordine tradizionale, per aiutare ciascuno a comprenderli nella propria esperienza.

 

NON RUBARE: Le cose che possediamo sono doni che abbiamo ricevuto e per questo motivo DESIDERIAMO che tutti abbiano il necessario per vivere bene: RISPETTA le persone e le cose intorno a te e non appropriarti di ciò che non è tuo.

 

 

NON DESIDERARE LA ROBA D’ALTRI: Tutti noi DESIDERIAMO possedere qualcosa, ma se il desiderio di avere le cose diventa troppo grande, non siamo più liberi, perché il pensiero di ciò che vogliamo finisce per condizionarci, fino a non tenere più conto di quanto non ci appartiene: RISPETTA ciò che non è tuo.

(dal sussidio, dalla guida e dal materiale web CON TE!)

 

 

3.   Preghiera conclusiva e rilancio

 

Si può concludere il Tempo introducendo i ragazzi ad un momento di preghiera, invitandoli cioè a ringraziare per ciò che già possiedono, a domandare perdono per le volte in cui non hanno usato con attenzione i propri beni e a chiedere al Signore di essere capaci d’impegnarsi per un mondo più giusto, portando fattivamente qualche frutto di vita buona.

 

Si possono quindi sollecitare i ragazzi ad aggiungere qualche invocazione personale a quelle già riportate nel Sussidio, a p. 27, e a scegliere, come impegno da realizzare nei giorni seguenti, uno dei frutti di vita buona riportati nella pagina precedente.

(dalla guida e dal materiale web CON TE!)

 

 

 

Tempo stimato 65 minuti (a disposizione 75 minuti)

 

 

Vediamo ora la struttura dei due incontri per i genitori

 

 

1° incontro con i genitori  (i 10 comandamenti)

 

Accoglienza e presentazione dell’incontro                                                           (5 min.)

Preghiera iniziale

 

Vissuto           si chiede di rispondere alla domanda: “che cosa sono i 10 comandamenti”

Che significato hanno i 10 comandamenti nella tua vita?            (5 min.)

                       

Proiezione      mostrare il tabellone con i 10 comandamenti

                        Che significato hanno i 10 comandamenti nella tua vita?

Chiedere se qualcuno vuole condividere la risposta alla domanda.  (15 min.)        

 

Approfondimento      10 Parole per volare in alto. Perché attraverso queste parole posso vivere l’amore verso Dio (i primi 4 comandamenti) e verso il prossimo (gli altri) vedere quello che è riportato a pag 21, oppure leggere la spiegazione di ogni singolo comandamento da pag 22 – 29                                               (25 min.)

 

Riappropriazione       Esempi a misura di adulto dei 10 comandamenti               (10 min.)

                                   3 o 4 esempi per verificare se è stato recepito il messaggio

 

Tempo stimato 65 minuti (a disposizione 75 minuti)

 

 

 

 

 

 

 

2° incontro con i genitori  (formazione etica dei figli - merenda dei popoli)

 

Accoglienza: entrando nella stanza i genitori sono invitati a prendere un cartoncino colorato (5 colori – 5 continenti)         presentazione dell’incontro             (5 min.)

Preghiera iniziale

Proiettare diverse immagini di situazioni che è possibile vedere al TG

-      Immigrati su un barcone

-      Corteo di protesta

-      Terremoto

-      Immagine di guerra

-      Ammalato terminale

-      Senza tetto

Per ultimo viene proiettata la domanda:

che cosa dico ai miei figli quando vediamo queste immagini?

 

 

Vissuto           Divisione dei genitori in gruppi da 5/6 chiedendo di raccontare agli altri la

risposta                                                                                            (5 min.)

                       

Proiezione      Chiedere se qualcuno condivide la risposta alla domanda.  (10 min.)        

 

Approfondimento      invitare i genitori a dividersi in gruppi in base al colore del cartoncino ricevuto all’ingresso. Poi prendere posto attorno al tavolo in base al colore.

Chiediamo di scoprire la disuguaglianza che troviamo sui tavoli e come ci comporteremmo se, trovandoci in quella situazione, pensando alla famiglia e al suo sostentamento, cosa diremmo ai nostri figli? Che cosa farei di concreto? Quali azioni intraprenderei? Sarei disposto a pagare le eventuali conseguenze?                                                           (25 min.)

 

Riappropriazione       Ritornati a posto chiediamo se qualcuno vuole raccontare le proprie emozioni                                                                                                                 (10 min.)

 

 

Tempo stimato 55 minuti (a disposizione 75 minuti)

 

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Altro materiale da utilizzare negli incontri:


NOTE PARTICOLARI

 

LOCATION:

-      Merenda dei popoli (ragazzi) in palestra

-      1° incontro genitori in cappellina

-      2° incontro genitori stanza lavori 1° piano (a dx scale)

 

PERSONALE:

-      Catechisti e Aiutocatechisti

-      Pre-ado

-      Ado

-      Giovani

-      Personale per distribuzione pranzo e pulizie

 

N.B.: - Chi ha un compito, non può averne un secondo. In questo modo saremo concentrati sull’attività a cui saremo chiamati

 

I ragazzi mangeranno nella sala a destra salendo le scale. Siccome termineranno prima di mangiare (esperienze anni precedenti) sarà la stanza ad essere pulita per prima perché servirà per l’incontro con i genitori e sarà preparata con le stesse caratteristiche dell’incontro di ragazzi

 

I giochi pomeridiani per i ragazzi saranno svolti in palestra (evitiamo di uscire a meno che non ci siano 27°)

Possiamo tranquillamente fare giochi sui 10 comandamenti (cruciverba, rebus……)

Chiedere l’aiuto dei pre-ado, ado, giovani…. in questo modo potremo fare diversi gruppi.




 

 

 

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