CON TE! DISCEPOLI - TAPPA 1

“VI FARO’ PESCATORI DI UOMINI”

 

 Premessa: le immagini sotto riportate, arricchite da quelle del nostro libro, vengono inviate ai genitori alla fine di ogni incontro, per cercare di coinvolgere maggiormente le famiglie nel cammino dei loro figli.


Tenendo presente il metodo integrato (vissuto dei ragazzi, la Chiesa, la Parola, come il bambino vive nella Comunità), cerchiamo di aiutare i bambini a capire, ad entrare il “quel personaggio” che ha vissuto in prima persona con Gesù.

TAPPA 1

In questo anno Pietro accompagna i bambini alla sequela di Gesù: ogni esperienza vissuta dal discepolo viene drammatizzata e raccontata in prima persona. Certo: non occorre solo prepararsi ascoltando i video racconti presenti nel materiale pastorale o indossare un vestito verde che ricorda il personaggio raffigurato sul libro …. Occorre soprattutto far entrare nel nostro cuore le lectio presenti in ogni tappa e carpire le parole chiave da lasciare ai bambini che ascoltano con gli occhi sgranati e la bocca aperta.

Prima Pietro si presenta, parla di se, da dove viene …. E poi racconta il suo incontro personale con Gesù e la fiducia che ha posto in Lui: “Maestro, sulla Tua parola io mi fido!” Una fiducia reciproca: Gesù ha scelto delle persone che si fidassero ciecamente di lui, per farle diventare PESCATORI DI UOMINI.

Vi è piaciuta la mia storia? E tu? Cosa avresti fatto al mio posto (al posto di Pietro)? L’avresti seguito? Avresti ributtato le reti, come Gesù ti chiedeva di fare? Vogliamo fidarci di Gesù e salire con lui sulla barca, …. Per diventare un pescatore di uomini e seguirlo? SIIII

Chi ci piacerebbe portare con noi sulla barca? (Sulla rete sono stati attaccati altri pesci con i nomi scritti dai bambini): così diventiamo anche noi PESCATORI    DI     UOMINI

 

La rete è rimasta appesa in classe e ha tenuto il filo rosso per i racconti successivi. 

 

Negli incontri in cui non è Pietro a raccontare, la drammatizzazione è stata affidata alle ragazze animatrici del nostro oratorio. Ad esempio, nel caso di Zaccheo, Giada è entrata nella parte: ha raccontato di se (Zaccheo), del fatto che non fosse una brava persona, che fosse un pubblicano, … dove si trovava quando Gesù l’ha visto (a Gerico  fatto vedere sulla cartina, per capire che non parliamo di una storia inventata: sul sicomoro)?  

Il racconto si è poi sospeso facendo immaginare ai bambini che cosa fosse accaduto, aiutati dall’immagine a pag. 10: perché secondo voi bambini Gesù si è fermato proprio in quel luogo? Cosa stava facendo Zaccheo sulla pianta del sicomoro? Gesù doveva rimproverare Zaccheo x le sue malefatte? Guardate il viso di Gesù e quella di Zaccheo: secondo voi cosa provano?  Perché Gesù ha il braccio teso? Con questa ultima domanda abbiamo portato i bambini  al tema della CHIAMATA: Gesù ha chiamato Zaccheo così come era e CHIAMA ANCHE ME, COSì COME SONO. QUANDO MI CHIAMA? Mi chiama a partecipare agli incontri di catechismo, alla Messa, a fare il chierichetto ….: come Zaccheo, anche noi possiamo sentirci stupiti di questa chiamata, ma soprattutto ci sentiamo AMATI 


Come ripresa di questo tappa, nell’incontro successivo, abbiamo fatto memoria della storia di Zaccheo: 

prima leggendo il Vangelo poi rispondendo alle domande nelle nuvolette a pag. 11 e 12. A queste è stata aggiunta: “secondo voi Gesù, che è andato a casa di un ladro, ha fatto la cosa giusta?”  …. 

Gesù ha guardato Zaccheo come guarda te: quando combini qualcosa di sbagliato, ti piacerebbe avere vicino una persona come Gesù che non ti rimprovera, ma ti accoglie così come sei? 

Il segreto è saper accogliere Gesù nel nostro cuore: la salvezza arriva con gli atteggiamenti che possiamo usare, come la preghiera, la richiesta, la fiducia.

Come laboratorio, abbiamo consegnato alcuni cuori già ritagliati (non volevamo sprecare il tempo nel ritagliare, ma utilizzarne di più nella riflessione su cosa scrivere sul cuore): in un lato hanno scritto il loro nome, nell’altro lato a scelta, un grazie a Gesù. Questo cuore è stato messo nel Vangelo come segnalibro, ma ogni volta che viene utilizzato abbiamo suggerito di ricordarsi l’importanza dell’aprire il ns cuore a Gesù. 

 

KATIA PIVA (C.O.P.S.)

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