CON TE! CRISTIANI - TAPPA 1 (Azzate-Somma L.-Gallarate)
TAPPA 1
TAPPA
1 – tempo 1
LA VITA NUOVA NELLO SPIRITO
Per
proporre la scena di Nicodemo siamo partiti dall’immagine del catechismo,
facendo notare le posizioni dei personaggi e il loro atteggiamento: Nicodemo
ripiegato su se stesso, pensoso, con un’aria interrogativa; Gesù che si
protende verso Nicodemo con un atteggiamento accogliente.
Dietro a Nicodemo c’è la finestra da cui si vede la notte, anche il suo abito ha colori piuttosto scuri, dà una sensazione di buio, che rappresenta i suoi dubbi in cerca di risposte. Vicino a Gesù c’è invece una lampada che rappresenta la luce; anche la figura di Gesù è rappresentata con colori caldi e luminosi. Far notare questo ai ragazzi/e li aiuta a capire che Nicodemo ha bisogno dell’aiuto di Gesù per trovare la luce dentro di sé, per trovare la felicità.
Dopo questo primo momento abbiamo fatto entrare nella stanza un animatore vestito come Nicodemo, il quale, salutando i ragazzi/e, ha cominciato a raccontare loro quello che gli era accaduto la notte precedente, dichiarandosi sconvolto e al tempo stesso felice di aver incontrato Gesù. Questo è il testo che abbiamo arrangiato prendendo spunto da quello proposto nel materiale della diocesi:
IL DIALOGO NOTTURNO DI NICODEMO
Catechista: Ciao Nicodemo…(Nicodemo
non risponde)
Ehi. Nicodemo! A cosa stai pensando?
Nicodemo: Oh ciao! Ciao ragazzi! Ciao ragazze …stavo
pensando…
Beh
ecco, (rivolto a loro) voi conoscete Gesù? (lasciare che i bambini
rispondano e impostare tutto come un dialogo con loro)
Da
quando l’ho visto ho sentito che lui è un tipo speciale, … il suo modo di
parlare…le cose che dice…come sa voler bene a tutti…e così ho deciso!
Stanotte, quando nessuno mi vedeva, sono andato da lui e abbiamo parlato. Abbiamo parlato insieme tutta la notte, mi ha parlato di un sacco di cose, per forza che adesso sono pieno di pensieri… Lui ha parlato di quando nascono i bambini. Anzi, no, di quando sono dentro nella pancia della mamma, e piano piano si formano e diventano proprio bambini.
(rivolto
ai ragazzi/e)
avete mai visto una mamma col pancione? (attendere risposta)
Ecco, Gesù mi ha detto che bisogna rinascere anche se si è grandi. Ma come si fa da grandi a entrare nella pancia della mamma??!!! Ma lui mi ha spiegato che è come entrare dentro nella pancia di Dio…
Gesù
dice che quando uno inizia a conoscere Dio davvero, succede come un bambino
nella pancia della mamma…il bambino cresce e si forma fino al momento di nascere…così
quando uno incontra l’amore di Dio sente che diventa un po’ per volta un uomo
nuovo, diverso da prima, più vivo e buono e più contento di prima, perché Dio
lo trasforma da dentro con il suo Respiro, che si chiama Spirito. E così
quell’uomo diventa come il respiro di Dio, misterioso e buono.
Voi avete capito?
N – Beh, neanche io, per adesso, ma voglio capire di più. Mi ha parlato del vento…dell’acqua… Voi sapete cosa fa il vento? E cosa fa l’acqua?
Cavolo,
prima di questa notte pensavo di avere ben chiaro in testa tutto quel che serve
sapere su Dio. Con tutto quello che ho studiato, con tutte le parole che ho
letto… Ma dopo aver parlato con Gesù mi sento molto vecchio, un po’ stanco…
(con dolcezza) Gesù invece ha il cuore di un bambino, pieno di gioia e di entusiasmo.
Io
sento il vento e mi scoccio perché mi porta via il mantello, lui sente il vento
ed esulta di gioia perché ci sente dentro il respiro di Dio, la forza della vita
che scorre.
Lui vede le cose in profondità. E in fondo alle cose ci vede Dio, ed è contento. E a parlare con lui, ti viene voglia di diventare giovane dentro, come lui: di cominciare a meravigliarti delle cose ovvie, come il vento e le mamme con il pancione, e di vedere all’opera il respiro di Dio, che fa diventare nuove e più vive tutte le cose. Io voglio diventare nuovo, un Nicodemo nuovo, più vivo di prima!
Sapete che vi dico? Voglio conoscere il segreto di Gesù, del suo modo di stare al mondo, il suo segreto di vita. Come si fa ad avere un cuore come il suo?
“Rinascere dall’alto”. Rinascere di nuovo. Ma questa volta non stando dentro nella pancia della mamma, ma stando dentro nella pancia di Dio, nel cuore di Dio, nella parola di Dio. Nel respiro di Dio. Come si fa?
Voglio tornare da Gesù e continuare il nostro discorso, ho bisogno che lui mi aiuti a capire come si fa… Dice che “se uno non rinasce da acqua e da Spirito non può entrare nel Regno di Dio”. Beh, io ci voglio entrare. Voglio tornare ancora da Gesù…voglio stare con lui.
Beh
adesso vado…Ciao ragazzi! Ciao ragazze!
Dopo
l’uscita di Nicodemo abbiamo riprendere con i ragazzi/e quanto lui ha detto, lasciandoli
liberi di esprimersi e di fare domande.
TAPPA
1 – tempo 2
RINASCERE
DALL’ALTO
Proponiamo il gioco a stand: i ragazzi/e, a piccoli gruppi, dovranno passare da
tutti gli stand e, dopo aver superato una prova, potranno avere un indizio
scritto (oppure da scrivere sul catechismo a pag. 6-7.)
Se non ci fossero animatori a disposizione per gli stand si può coinvolgere qualche genitore, oppure si può organizzare il tutto come una caccia al tesoro nella quale si trovano i diversi indizi.
1°
stand
Gioco:
comporre un puzzle che rappresenta la scena di Nicodemo con Gesù.
Oppure:
modellare con la plastilina un bambino (far notare che a poco a poco prende
forma).
Indizio:
“Rinascere significa prendere forma poco alla volta per opera dello Spirito
Santo, come un bambino prende forma nella sua mamma”
2°
stand
Gioco:
mostrare delle figure che rappresentano la parola “Regno” intesa in modi
diversi, alcune come la intende Gesù, altre come la intende il mondo. I ragazzi/e dovranno scegliere quelle che rappresentano il regno di Dio. (aiuto ai poveri, un
re, persone che stanno insieme, altre che litigano, ecc.)
Indizio:
“Il regno di Dio è la vita di Dio donata agli uomini”
3°
stand
Gioco:
dare un secchio d’acqua e lasciare che i ragazzi/e mostrino cosa si può fare con
l’acqua. Oppure: far semplicemente dire almeno 3 azioni che l’acqua compie
(lavare, pulire, dissetare ecc)
Indizio:
“Lo Spirito è come l’acqua: rigenera e dà vita”
4°
stand
Gioco:
il gruppetto deve imparare un ritornello di un canto allo Spirito Santo e
cantarlo.
Indizio:
“Lo Spirito è il respiro di Dio che mette in noi forza e vitalità”
5°
stand
Si
mostra la rosa dei venti e si lascia spiegare a loro cosa rappresenta. Si
chiede poi di individuare da che parte sta soffiando il vento, oppure si
descrivono le azioni del vento (dà respiro, fa volare…)
Indizio:
“Lo Spirito Santo è come il vento: si sente ma non si vede; chi rinasce dallo
Spirito è un uomo nuovo, più vivo di prima”.
Al
termine, divisi in piccoli gruppi, si raccolgono le riflessioni dei ragazzi/e sugli indizi trovati.
E’ auspicabile concludere con una piccola celebrazione o preghiera intorno al fonte battesimale.
TAPPA 1 – tempo 3
RINASCERE DALL’ALTO
La vite e i tralci pagine 8-9 con lettura del Vangelo.
Obiettivi:
Far capire ai ragazzi/e il senso della parabola
attraverso un cartellone prodotto da loro.
Materiali:
- Un
grappolo (immagine stampata) per ogni ragazzo/a
- Carta
velina viola
- Un
tralcio vero
- Un
cartellone grande quanto si vuole
- Colla
- Forbici
- Pennarelli
o matite colorate
Svolgimento:
Prima parte
individuale: realizzazione grappolo
Una
volta divisi per gruppi distribuire il foglio con un grappolo ad ogni ragazzo/a.
Far colorare con i pennarelli o le matite colorate la parte del
tralcio e la foglia. Con la carta velina viola far tagliare tanti pezzettini
per fare poi delle palline che incolleranno in ogni acino. L’ultimo acino sotto
è da lasciare libero in quanto andranno a scrivere il nome di un loro
amico. Sul tralcio invece scriveranno il proprio nome.
Seconda parte di gruppo: allestimento cartellone
Sul
cartellone abbozzare un tronco e con lo scotch incollare un tralcio vero.
Infine
i gruppi 20 minuti prima dell’incontro si riuniscono e ogni ragazzo/a incolla
dove preferisce il proprio grappolo sul cartellone.
Significato:
Gesù,
il vero Figlio rappresenta anche la vera vite. Il vignaiolo o l’agricoltore è
il Padre. I tralci siamo noi ( i ragazzi/e in questo caso) e se stiamo
attaccati alla vite portiamo frutto. Rimanere in Gesù è la condizione per
portare frutto poiché senza Gesù-vite i discepoli-tralci non possiamo fare
nulla.
Varianti:
Poratre un grappo d'uva e mentre si racconta che cos'è i ragazzi/e prendono un acino ciascuno e lo mangiano finché non rimane il "raspo".
Scrivere su ogni acino l'impegno che ciscuno cercherà di realizzare
Se si ha la possibilità portare a visitare una vigna e chiedere al vignaiolo di indicare tutti i passaggi dal disossamento della terra fino alla raccolta dei grappoli d'uva.
Chiedere quali sono i frutti buoni: la fede, l'amore verso il prossimo, accorgersi dell'altro, gesti di carità, la comunione, la preghiera.
TAPPA 1 – tempo 4
FRUTTI DI VITA BUONA pagg. 10-11
A questo punto si presenta la figura di Madre Teresa perché lei, con la sua vita ha portato molti frutti. Essa incarna il modello di vita rivelato da Gesù. Solo la preghiera mattutina la aiutava ad affrontare la difficile giornata che la aspettava.
Per presentare questa icona del nostro tempo facciamo giocare i ragazzi /e con queste modalità:
Innazitutto spiegare i simboli, immagini che si trovano a pag. 10. E' imporatante dare delle indicazioni "superficiali", non addentrarsi nella spiegazione.
Si può leggere o raccontare la storia, oppure far partire l'audio (vedere link in seguoti)
I ragazzi/e si divideranno in due squadre e quando il catechista farà silenzio, oppure sentirà un suono particolare, tipo un campanellino o altro, dovranno, uno alla volta correre e prendere la figura/immagine posta sul tavolo.
Non ha importanza se hanno scelto unìimmagine errata.
Al termine ci sarà il confronto tra le due squadre e ci sarà un'autocorrezione, se necessaria.
TAPPA 1 – tempo 5
RICERCA DELLA FRASE TESORO pagg. 12-13
I ragazzi/e sono ormai abituati a questo metodo. Già lo scorso anno è stato utilizzato. Non è altro il "camminare" come si fa per la "Lectio Divina".
Si prende il brano della parabola del vignaiolo, la si legge, poi nel silenzio ciascuno rilegge qualche versetto e sottolinea ciò che lo ha colpito maggiormente, una parola, una frase...
Medita quanto sottolineato e poi scrive una piccola preghiera.
Al termine cercherà di prender un impegno tra quelli suggeriti in fondo alla pagina oppure ad individuarne un altro.
VARIANTE:
Questo momento potrebbe essere vissuto con una piccola micro-celebrazione. Non ha importanza se il parroco, il responsabile dell'I.C. non sia presente. Possiamo guidarla noi. Abbiamo tutti gli strumenti e suggerimenti per poterla realizzare
MANUELA, MILENA, SARA (animatrici gruppi)
Materiale, link, .....
Una lettera interessante (presentazione di santa Teresa da Calcutta)
Un'immagine interessante (l'incontro con Nicodemo)
Un testo difficile (il brano del Vangelo di Giovanni)
Spirito Santo (la parola della fede)
Gioco acustico (la storia di Madre Teresa di Calcultta)
Riaffondiamo nella parabola (cerco la frase tesoro)
Commenti
Posta un commento