DISCEPOLI - Relazione incontro catechisti - Tappa 3

 GESU' CI INSEGNA A PREGARE

Molto bello questo titolo.

Potrebbe essere la trama di un film.

Il film della nostra Vita, il film della Vita.

Si.....   perché a pregare non ci insegna uno qualsiasi, un uomo come noi .....    a pregare ci insegna......Gesù.

A volte   anche noi ci chiediamo perché devo pregare, a cosa mi serve ....

Gesù ci ha donato un messaggio e un linguaggio   chiaro, prima di parlare, di spostarsi da un posto all'altro , di fare miracoli.... c'era la comunione con il PADRE.

In questa tappa a partire dalla Trasfigurazione si parla della preghiera.

 Vogliamo aiutare, portare i bambini a guardare gli amici di Gesù: i discepoli ,discepoli curiosoni, attenti, estasiati.

ELIA e MOSE’ i due grandi profeti della storia dell'amicizia con DIO sono rivolti verso Gesù e con Lui pregano.

A volte qualcuno osa dire io mi chiudo nella mia stanza e prego.

Certo esiste un posto dove pregare è il mio cuore dove personalmente mi rivolgo a DIO PADRE.

Gesù non ci ha detto chiudetevi in una stanza ma semplicemente pregate così........

Il mio parlare con DIO deve essere semplice, spontaneo, che abbraccia tutta la mia vita e la mia esistenza e allora come posso parlare ad un bambino, ragazzo, giovane, della preghiera?

Semplicemente pregando con il Padre Nostro.

"PREGATE COSI".... PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI.......

Il bambino deve iniziare ad entrare nella sua interiorità, questa è l'età dove percepiscono che stanno crescendo e scoprono che c’è un'intimità che può condividerla anche con Gesù.

La preghiera prende tutto il nostro corpo, la nostra mente, i nostri gesti.

Gesù ci fa capire che Dio Padre non è un Essere che vive per conto suo , Dio Padre vuole stare con noi, nelle nostre case, nei miei momenti di bambino dove gioco, studio, mangio, e allora caro bambino...... raccontami cosa ti dice questa preghiera del Padre Nostro, lasciamolo parlare, esprimere, raccontare, esternare.

Rendiamo i nostri momenti con loro gioiosi, allegri, profondi ma anche pieni di brio dove il Padre verrà visto un po' come il mio papà.

Facciamoli parlare tanto.

Per parlare della preghiera Gesù ci guida come con i suoi discepoli a pregare semplicemente.

Proponiamo giochi, racconti, laboratori.

 

In questa tappa abbiamo 7 tempi:

  1. Dentro il cuore di DIO.
  2. Voi pregate così
  3. Padre nostro-Sia santificato il tuo nome
  4. Venga il tuo regno-sia fatta la tua volontà
  5. Dacci oggi il nostro pane quotidiano
  6. rimetti i nostri errori e liberaci da questi errori.
  7. preghiamo come GESU'.

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TEMPO 1 - Dentro il cuore di DIO.

 

GESU' è in cammino con i suoi discepoli verso Gerusalemme.

Abbiamo video, racconti, abbiamo la narrazione.

Spieghiamo il contesto, rimarranno estasiati nel comprendere dove ci troviamo, esiste ancora il monte Tabor?

CERTO.... guarda, osserva, quanto tempo impieghi per andare a scuola in macchina, a piedi, Gesù a piedi sale sul MONTE TABOR con i suoi amici, raccontami anche tu con i tuoi amici organizzi qualcosa? (pandemia permettendo) lasciamo raccontare.

Nei video abbiamo i tre apostoli che all'improvviso vedono GESU' in una veste diversa, luminosa, cos'è la luce, avete mai visto un corpo luminoso?

GESU' non è più come prima è cambiato, perché secondo voi bambini è cambiato?

Cosa dice il racconto si è trasformato = cambiato.

Attenzione Gesù non è un super eroe, Gesù è cambiato perché è entrato in contatto, in comunione con il Padre.

Caro bambino ti sei mai fermato per vedere come sei cambiato da quando eri piccolo ad ora? 

GIOCO i bambini portano una foto e la catechista uno specchio.

Puntualizziamo i cambiamenti avvenuti in loro e come e perché sono avvenuti.

Domanda come si comportano tre apostoli a vedere Gesù cambiato?

Altro gioco un foglio di carta, facciamo scrivere loro cosa avrebbero provato davanti a questa trasformazione, Pietro, Giacomo e Giovanni volevano fare tre tende e rimanere lì con LORO, tu cosa avresti fatto?

Ai nostri bambini bisogna far capire che in questo momento Gesù sta annunciando quello che avverrà tra pochi giorni quando la sua morte ci porterà alla RESURREZIONE.

DIO PADRE ci dice che GESU' è il suo figlio prediletto di cui ci dobbiamo FIDARE e GESU' ci dice che DIO PADRE è sempre con noi in ogni momento della nostra vita soprattutto se lo PREGHIAMO.

( ELVIRA )

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TEMPO 2 - Voi pregate così

TEMPO 3 - Padre nostro - Sia santificato il tuo nome

 ( MOIRA )

 

 

TEMPO 4 - Venga il tuo regno - sia fatta la tua volontà

VENGA IL TUO REGNO

Ma dov’è il regno di Dio? Com’è fatto secondo voi? Dio che tipo di re è? Come governa il suo regno?

Si potrebbe partire facendo ai bambini delle domande di questo tipo per cercare di capire da loro che immagine hanno di questo regno di Dio che dovrebbe esserci sulla terra. Come sarebbe la terra se ci fosse un regno come il suo? E noi come potremmo aiutare Dio ad espandere il suo regno sulla terra?

Il materiale on line propone 2 attività per spiegarlo i bambini:

-         La prima è un gioco di movimento, ma è poco fattibile in questo periodo che stiamo vivendo;

-         La seconda è un esperimento utilizzando una brocca piena di acqua (che rappresenta la terra) e del colorante (che rappresentano i gesti buoni che ognuno di noi compie). Se io catechista compio un singolo gesto buono sulla terra, e quindi metto una goccia di colorante nell’acqua, il mio gesto non sortirà molto effetto all’interno della brocca, ma se io comincio a passare il colorante ai bambini e loro, ogni volta dicendo un gesto buono che potrebbero compiere, mettono una goccia di colorante nella brocca, l’effetto di questo si vedrà nell’acqua e possiamo capire come noi possiamo aiutare a diffondere il regno di Dio e come la sua azione si allarga in ogni angolo della terra.

Questa attività è fattibilissima in presenza. Per chi invece facesse l’incontro on line, pur restando fattibile mettendo la brocca davanti al video e mostrando cosa succede se io metto una goccia di colorante ogni volta che un bambino mi dice un gesto buono che compie, sarebbe più difficoltosa e sicuramente di meno effetto.

Una persona del gruppo ha proposto che, per rendere il concetto della brocca negli incontri on line, si potrebbe chiedere a qualcuno, che abbia le capacità tecnologiche per farlo, di creare un sistema da lui già visto applicato in altre attività. Funzionerebbe in questo modo: ogni bambino si collegherebbe ad un link e qui può inserire le buone azioni che compie; man mano che prevengono, una brocca che si troverà in mezzo al video comincerà a colorarsi reagendo alle buone azioni che registra pervenute. Io, come molti di voi, non ho le competenze per farlo, ma se un giorno qualche anima buona ha compreso le spiegazioni di questa umile scrivana e riesce a realizzarlo e condividerlo, sarebbe bello.

Un’altra attività proposta, ma da studiare diversamente in ogni gruppo (dato che i nostri incontri con i bambini di svolgono tutti in giorni e orari differenti, era quella di mostrare ai bambini gli effetti del lievito nella panificazione. Si potrebbe dire a tutti di presentarsi all’inizio dell’incontro davanti al video con gli ingredienti e i materiali necessari o decidere che in presenza lo faccia solo il catechista davanti a tutti loro (in questo caso, per i motivi dopo spiegati, potrebbe darne un pezzo a ciascuno da portare a casa), ma la cosa che devono vedere è la lievitazione dell’impasto dopo un po' di tempo (ovviamente più passerà il tempo più aumenterà). I bambini potranno vedere come una cosa piccolissima, come del lievito in polvere, è destinata a portare grandi risultati. Questa è la logica di Dio: fare opere grandi con strumenti piccoli e anche noi/voi piccoli, con piccoli gesti, potete fare opere per far crescere il regno di Dio sulla terra.

Con l’impasto a suo tempo lievitato, i bambini potranno fare a casa, con l’aiuto dei loro genitori nell’utilizzo del forno, del pane…e questo potrebbe essere utilizzato come introduzione alla spiegazione di “Dacci oggi in nostro pane quotidiano”.

 

SIA FATTA LA TUA VOLONTA’:

È una preghiera, ma è anche un impegno poiché dobbiamo collaborare perché avvenga sulla terra.

Si potrebbe proporre ai bambini di avere uno specchio sotto mano e di descrivere cosa succede nello specchio. Si potrebbe fare un gioco in cui il catechista fa dei gesti, alcuni banali e sciocchi, ma altri più rappresentativi del volere di Dio (inginocchiarsi o congiungere le mani, fare una carezza, un sorriso…) e vedere con loro quali secondo loro avrebbero fatto piacere a Dio. Si potrebbe infine fare immaginare ai bambini di essere un’immagine in uno specchio, come nel gioco precedente, ma l’immagine di chi? Devono essere la proiezione nello specchio dell’immagine di Gesù (mostrategli magari un disegno o un’immagine a video che lo rappresenti, per farglielo capire meglio) e quindi pensare: che gesti faremmo se dovessimo imitare i gesti di Gesù? Dopotutto Gesù è venuto sulla terra per fare la volontà del Padre e per spiegarla/insegnarla anche a noi. Quindi se noi, come tutti i riflessi nello specchio del mondo, ci fidassimo di colui di cui siamo immagine riflessa e compissimo i suoi gesti, staremmo facendo la volontà di Dio in terra.

Cosa vuol dire allora, secondo voi, “sia fatta la tua volontà”?

Perché il mondo diventi più bello, come lo vuole Lui, dobbiamo cercare di assomigliare sempre di più a Gesù.

( RENATA)

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TEMPO 5 - Dacci oggi il nostro pane quotidiano

TEMPO 6 - rimetti i nostri errori e liberaci da questi errori

TEMPO 7 - preghiamo come GESU'

 

In questo secondo tempo cerchiamo di suscitare nei ragazzi entusiasmo e passione per la SCOPERTA di doni inaspettati e stimolare la loro curiosità naturale, che spesso rimane sopita dal "dare tutto per scontato".

Nel primo tempo abbiamo invitato i ragazzi a indagare per scoprire in Gesù l'origine della sovrabbondanza ed eccellenza del vino. Ora, nel secondo, vediamo che i doni gratuiti devono essere scoperti con tenacia, ricevuti con gratitudine e condivisi.

 

 Il tempo si può sviluppare in tre momenti:

 

1 - MODALITA' (Alternative) per approfondire l'esperienza della ricerca, della scoperta e della gratitudine:

- la prima modalità consiste nell'ascolto della storia di Sant’Agostino, attraverso cui vogliamo "far entrare i ragazzi" nell'esperienza della ricerca di Dio, che non è sempre  immediata e chiara. Agostino ricerca spasmodicamente la felicità, ma all'inizio si limita alle "cose vane"… Solo approfondendo il suo percorso scopre la presenza di Dio e il segreto di tutte le cose, cioè  Dio ama da sempre. Dopo questa scoperta è talmente grato che comincia a parlarne e a scriverne per poter condividere il dono ricevuto. Al posto del racconto possiamo proporre un video. Può essere utile dialogare poi con i ragazzi e porre loro alcune domande.

 

- La seconda modalità è più difficile da proporre in questo periodo pandemico (al limite si può tentare con un video)' ma è molto interessante. Se si conosce, nel quartiere, un artigiano (es. un panettiere, un calzolaio, che lavorano partendo dalle materie prime), si può organizzare una visita nella sua bottega per mostrare ai ragazzi quanto lavoro è nascosto dietro a un prodotto finito. In questo modo cerchiamo di suscitare gratitudine per chi lavora nel segreto per procurarci ciò che usiamo nella nostra vita. Spesso noi ci serviamo di cibo o adoperiamo un oggetto, senza pensare a come è arrivato nelle nostre mani.

- possiamo anche presentare la vinificazione, come avveniva una volta, raccontando della vendemmia e della pigiatura.

- il materiale online propone un video che si può trovare su Youtube : "Elanuncio de Justino de la Loterìa de Navidad conmueve a Espana", in cui si vuole evidenziare la gratitudine per i doni ricevuti.

 

2 - Un secondo momento verte sul vissuto dei ragazzi. Si chiede loro di condividere una scoperta fatta da loro o l'incontro con persone che agiscono come Gesù, che ci possano guidare nella vita.

 

3 - Possiamo proporre, in un terzo momento, due attività con cui dire il proprio grazie:

- Con la prima invitiamo i ragazzi a pensare alle persone che, silenziosamente, rendono migliore la loro vita sollecitandoli a dir loro concretamente grazie.

- la seconda consiste nell'invitare i ragazzi a vivere un momento di preghiera di ringraziamento (v. sussidio pp. 34-35). Il testo proposto prende spunto dal Vangelo delle nozze di Cana, in una forma che si ispira al Prefazio della Messa. I ragazzi saranno invitati a fare un'invocazione personale.

 

Qualche gioco?

- Partendo dal fatto che Sant’Agostino (v. lettera a Proba) ha "sviscerato" e commentato il Padre Nostro, possiamo inventare dei cruciverba, acrostici, acronimi legati alla parola Padre.

- Ricercare la traduzione della parola Padre nelle varie lingue.

- Il tema del dono, che è molto legato al periodo natalizio appena trascorso, certamente solleciterà la nostra fantasia nel trovare giochi adatti al nostro specifico gruppo. 

( ELENA )

 

 

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