AMICI - Relazione incontro - Tappa 3
UN DONO CHE SI MOLTIPLICA
TAPPA 3
Dopo la celebrazione del sacramento della RICONCILIAZIONE, i ragazzi sono accompagnati ad entrare nel significato e nell'esperienza della Messa.
L'EUCARESTIA è infatti "fonte e culmine di tutta la vita cristiana" e quindi va compresa all'interno del vissuto quotidiano del credente.
Già negli anni precedenti, i ragazzi hanno avuto modo di scoprire alcuni aspetti ed atteggiamenti propri della Messa, attraverso cui dovrebbero essere giunti ad una partecipazione più attiva alla celebrazione eucaristica.
Atteggiamenti, preghiere e momenti della Messa già "scoperti" durante il cammino fatto negli anni prece-denti:
Segno della croce - Riti di accoglienza 1^ anno - Con Te! Figli Tappa 2
Visita alla chiesa 1^ anno - Con Te! Figli Tappa 2
Preghiera del Gloria a Dio 1^ anno - Con Te! Figli Tappa 4
Ginnastica eucaristica 2^ anno - Con Te! Discepoli Tappa 2
Preghiera del Padre nostro 2^ anno - Con Te! Discepoli Tappa 3
Preghiera del Confesso - Momento penitenziale 3^ anno - Con Te! Amici Tappa 2
Nella tappa 3, attraverso il brano delle NOZZE DI CANA, i ragazzi sono accompagnati a scoprire l'amore di Dio che è sempre sovrabbondante, efficace e portatore di gioia.
Nel racconto della MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI, Gesù sazia con sovrabbondanza la fame di quanti sono andati a cercarlo, coinvolgendo direttamente i suoi discepoli nella distribuzione dei pani e dei pesci.
Il brano permette di esplorare le intenzioni di Gesù e di illuminare alcuni elementi del rito eucaristico, a partire dai GESTI COMPIUTI DAL SIGNORE, che caratterizzano anche l'Ultima Cena e la celebrazione della Messa: PRENDERE, ALZARE, BENEDIRE, SPEZZARE E DONARE.
TAPPA 3 – TEMPO 3 "Un dono che si moltiplica"
Accompagniamo i ragazzi a sentirsi parte del dono di Gesù e a collaborare con lui, mettendoli di fronte alla decisione di donare qualcosa di sé stessi, perché il Signore possa moltiplicare per tutti.
Questo Tempo si può sviluppare in tre momenti:
1. lettura del Vangelo a bivi: incontro "in presenza" oppure incontro "da remoto"
2. approfondimento sulla decisione dei discepoli di fidarsi di Gesù;
3. lettura ritualizzata del brano di Vangelo della MOLTIPLICAZIONE DEI CINQUE PANI E DUE PESCI oppure suo ascolto.
Si ripercorre insieme ai ragazzi il racconto della moltiplicazione dei pani, concentrando l’attenzione su tre decisioni sorprendenti che Gesù prende nel corso della storia:
- il suo andare in un luogo in disparte dopo l’uccisione di Giovanni Battista;
- il suo sentire compassione per la folla, con il conseguente cambio di programmi per rimanere con loro;
- l’invito ai discepoli a provvedere alla fame della gente.
1. In questa prima parte del Tempo si vogliono aiutare i ragazzi a comprendere che le decisioni prese da Gesù non sono scontate o di comodo, ma vanno nella direzione del dono di sé, senza condizioni, che poi lo porterà a morire sulla croce. Di fronte alla notizia dell’arresto di Giovanni Battista, Gesù non scappa né si nasconde, piuttosto si ritira in un luogo solitario a pregare, come suole fare nei momenti decisivi della sua vita. Quando poi la folla lo raggiunge, si lascia commuovere e accoglie coloro che ricorrono a lui, non curandosi del fatto che radunare la folla in quel momento potrebbe essere pericoloso. Infine, quando ormai si fa sera, non congeda la folla, come prudentemente vorrebbero i discepoli, ma al contrario chiede loro un’ulteriore e concreta presa a carico dei bisogni di quella gente.
Nel file allegato sono indicate le tre soste nel testo evangelico in cui si offrono ai ragazzi dei “bivi”, cioè due soluzioni alternative, plausibili, tra cui scegliere per far procedere il racconto.
È possibile anche inventarne altre, o addirittura chiedere ai ragazzi stessi di immaginare come la vicenda potrebbe andare avanti.
Si può impostare l’incontro in questo modo: si inizia raccontando o leggendo la prima parte del Vangelo, e poi si può dare a ciascun ragazzo un cartellone con l’introduzione al Vangelo:
GESU’ HA APPENA SAPUTO CHE GIOVANNI BATTISTA, L’UOMO CHE LO AVEVA BATTEZZATO SULLE RIVE DEL GIORDANO, È STATO UCCISO. VI RICORDATE? GIOVANNI BATTISTA PREDICAVA DI CONVERTIRSI, CAMBIARE VITA E QUESTO AVEVA DISTURBATO IL RE ERODE, MA SOPRATTUTTO SUA MOGLIE ELISABETTA, COSÌ GIOVANNI VENNE PRIMA IMPRIGIONATO E POI UCCISO.
GESÙ VOLEVA MOLTO BENE A GIOVANNI BATTISTA… CHE COSA FECE ALLORA?
Possiamo dare ad ogni ragazzo dei bigliettini (con indicate le frasi indicate nel libro, i bivi) e quando durante la narrazione si arriva ad uno dei “bivi” suggeriti, il catechista chiede ai ragazzi di immaginare come la storia potrebbe proseguire, proponendo loro le due alternative: quella effettivamente presente nel testo evangelico e l’altra predisposta. I ragazzi discutono e si interrogano sulla possibile decisione di Gesù. La storia può continuare alternando il racconto (o la lettura) alla discussione e scelta nei punti di bivio.
Nel caso in cui l'incontro dovesse essere proposto "da remoto", l'esperienza della lettura del Vangelo "a bivi" può essere vissuta ugualmente, proponendo un power point.
2. L’ultimo bivio sorprendente introduce i ragazzi all’immedesimazione nell’esperienza dei discepoli: essi sono chiamati a credere in qualcosa di impensabile e di apparentemente impossibile, ma il realizzarsi di questa impossibilità avverrà solo attraverso la loro risposta affermativa alla provocazione di Gesù. La moltiplicazione dei pani avviene solo a partire dal poco che i discepoli possono offrire. I discepoli capiscono che possono prendere parte al prodigio di Gesù solo donando qualcosa di loro stessi. Gesù inoltre li “chiama dentro” nella sua azione, poiché chiede anche che siano i discepoli stessi a prendere il pane e a distribuirlo alla gente: in questo modo, essi non solo offrono coraggiosamente a Gesù ciò con cui operare il miracolo, ma ne sono anche protagonisti. (è consigliabile usare il testo solo come ripresa dell’attività fatta con il cartellone, perché altrimenti i ragazzi correrebbero avanti per vedere che cosa succede).
3. L’incontro si conclude con la lettura ritualizzata del brano di Vangelo della MOLTIPLICAZIONE DEI CINQUE PANI E DUE PESCI seguendo lo schema per la lettura ritualizzata della Scrittura (come proposto per il Secondo Anno).
Ci sono quattro aspetti da evidenziare:
1. I PANI DONATI SONO ESPRESSIONE DELLA COMPASSIONE DI GESU’ PER QUANTI LI RICEVONO TESTIMONIANDO IL SUO AFFETTO E LA SUA CURA PER LORO
2. I PANI DONATI ALLE FOLLE SONO IL NUTRIMENTO NECESSARIO ALLA LORO VITA
3. QUANTO ACCADE È FUORI DA OGNI SCHEMA DI IMMAGINAZIONE È UN DONO DI DIO, UN ATTO CHE VIENE DALL’ALTO
4. IL PRODIGIO È COMPIUTO NELLA FORMA DEL MOLTIPLICARE CIOE’ RENDERE MIRACOLOSAMENTE POSSIBILE REALIZZARE MOLTO CON POCO
Al termine dell’incontro, se abbiamo tempo, si può organizzare con i ragazzi il momento della presentazione dei doni della domenica successive in cui saranno coinvolti da protagonisti.
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