Catechesi 1 anno – FIGLI - Cuoricino Relazione conclusiva

CONCLUSIONE DI UN ANNO

VISSUTO INSIEME

 

Dopo un anno di esperienza con i bambini riportiamo le nostre considerazioni perchè possano essere di aiuto per coloro che verranno dopo di noi. Quanto vissuto è stato caratterizzato dalla situazione contingente e da questo abbiamo cercato di trarre il meglio.

 

Alla fine di questo percorso insieme, noi, catechisti del I anno, abbiamo provato a fare un bilancio della nostra esperienza, evidenziando aspetti positivi e negativi, criticità e spunti per il futuro.

Elementi caratterizzanti del percorso

·         Gruppo unico. Per tutto l’anno, considerate le problematiche iniziali (prime quattro tappe svolte dai genitori in casa e primo incontro con i bambini il 10 gennaio) e il numero limitato di catechisti principali, abbiamo tenuto i bambini (circa 50) in un unico gruppo. Questa scelta ha avuto risvolti positivi e qualche criticità.

o   Lati positivi:

§  possibilità di osservare meglio e più a lungo le dinamiche di gruppo;

§  opportunità per le catechistiche di collaborare e arricchirsi vicendevolmente;

§  vantaggio per le catechiste ‘new entry’, perché hanno avuto la possibilità di sperimentare senza la responsabilità di gestire in autonomia un gruppo;

§  vantaggio anche per i bambini, che hanno avuto sempre la possibilità di stare tutti insieme, di giocare e di ‘fare gruppo’ (quando è stato possibile) e da questo sono stati spronati a venire più volentieri (la massa trascina).

o   Lati negativi:

§  alcuni bambini, più timidi, hanno avuto più difficoltà a integrarsi nel gruppo grande e hanno avuto un atteggiamento più passivo. Saranno probabilmente più facilitati nel gruppo piccolo.

§  maggiore difficoltà, da parte dei catechisti, nel creare un rapporto personale con ciascun bambino, a partire dal ricordarsi il nome di tutti.

o   Spunti per il futuro:

§  complessivamente sono stati di più gli aspetti positivi che quelli negativi e dunque pensiamo che possa essere una proposta valida da riproporre anche nei prossimi anni.

·         Incontri online. Nei periodi in cui è stato impossibile avere incontri in presenza i bambini sono stati divisi in 3 gruppi e si sono fatti incontri online settimanali, della durata di 15’, nello stesso giorno e orario previsto per gli incontri standard (sabato, 10-11).

o   Lati positivi:

§  brevità: l’attenzione dei bambini rimaneva alta perché richiesta per un tempo breve;

§  efficacia: in ogni incontro sono stati trasmessi solo i concetti essenziali, ma il mantenimento dell’incontro settimanale ha permesso di creare continuità, avere un filo che li tenesse legati;

§  partecipazione numerosa: grazie alla possibilità di connettersi da casa, vengono superate tutte le difficoltà logistiche legate all’incontro in presenza (accompagnatori, ecc.);

§  possibilità di raggiungere anche genitori/nonni: genitori e/o nonni erano spesso presenti durante il collegamento online dei bimbi e hanno avuto la possibilità di vedere ciò che veniva proposto.

o   Lati negativi:

§  poca partecipazione dei bambini timidi (alcuni non hanno voluto accendere la telecamera);

§  gli incontri erano stati studiati per essere svolti in presenza e sono stati semplicemente adattati e ridotti per la versione online.

o   Spunti per il futuro:

§  l’incontro online non dovrebbe essere una versione riadattata dell’incontro in presenza ma dovrebbe essere studiato ad hoc;

§  mantenere, anche in futuro, la possibilità di partecipare agli incontri in presenza mediante collegamento a distanza, ma solo in condizioni speciali (i.e. malattia).

 

·         Location – Oratorio di san Luigi:

o   Lati positivi:

§  grande disponibilità di spazi e attrezzature, possibilità di progettare l’incontro senza le limitazioni imposte dalla condivisione degli spazi all’aperto o delle aule per la proiezione o della cappella per la preghiera.

o   Lati negativi:

§  Lato genitori sono emerse alcune lamentele, in particolare da chi deve gestire più fratelli/sorelle che partecipano al catechismo in oratori diversi e con orari consecutivi o sovrapposti: una possibile soluzione è lo sfasamento degli orari, anche solo di 15’.

o   Spunti per il futuro:

§  opportunità da sfruttare anche nei prossimi anni.

 

·         Padlet: nel corso dell’anno è stato creato un padlet, una sorta di diario digitale, diviso nelle 9 tappe del cammino, in cui ogni bambino/catechista/genitore poteva trovare i contenuti proposti (video, audio, canzoni) e poteva caricare il proprio lavoro/commento.

o   Lati positivi:

§  possibilità di raccogliere i contributi di tutti anche quando gli incontri in presenza non erano permessi;

§  avere un unico ‘posto’, ordinato, dove archiviare tutte le esperienze;

§  possibilità di valorizzare il lavoro fatto dai bambini, ognuno col suo contributo;

§  regalo finale: al termine del percorso è stato creato un file pdf con la raccolta di tutti i contenuti che è stato condiviso sulla chat di gruppo.

 

L’esperienza con i bambini

o   Lati positivi:

§  i bambini, per la maggior parte, si sono dimostrati spesso curiosi, interessati e attivi, sono stati stimolati e coinvolti dalle diverse proposte, dalla proiezione dei video, dai giochi;

§  valore del gioco – momento insieme in cui nasce gioia, è un bene che vengano anche per giocare, perché l’obiettivo primario è dare loro gioia, far sì che associno il tempo del catechismo ad un tempo di gioia (il catechismo NON è un’ora extra di SCUOLA);

§  grande partecipazione e interesse durante le ‘cerimonie’ e le proposte alternative, al di fuori dell’orario standard (messe dedicate, laboratorio ‘Croce fiorita’, incontro finale ‘Io ci sto’): ottimo punto di partenza per il prossimo anno.

o   Criticità:

§  alcuni bambini hanno esigenze ‘speciali’: devono essere seguiti personalmente da una catechista;

§  alcuni bambini sono ancora poco coinvolti, richiedono attenzione specifica, non dobbiamo lasciarli da parte, dobbiamo cercare di coinvolgerli e dobbiamo riuscire, poco a poco, a raggiungere tutti.

 

L’esperienza dei genitori

o   Lati positivi:

§  i genitori, durante gli incontri personali svolti con i catechisti, si sono mostrati stupiti dell’entusiasmo dei propri bambini nel venire a catechismo e delle ‘modalità nuove’ con cui si è svolto il percorso;

§  alcuni genitori si sono fermati durante gli incontri in presenza: questo aspetto è particolarmente importante perché permette uno scambio genitori/figli sui contenuti (visto che il genitore, avendo partecipato, li conosce) e dunque un maggior raccordo tra il momento del catechismo e la vita quotidiana del bambino (i primi catechisti sono i genitori, noi siamo un supporto) con una migliore percezione da parte del bambino.

o   Criticità:

§  presenza al catechismo per alcuni bambini estremamente scarsa (solo 1/2 incontri) per ragioni logistiche (genitori separati, lavoro il sabato, ecc.) o per sovrapposizione con altre attività dei bambini (allenamenti, ecc.).

o   Spunti per il futuro:

§  l’anno prossimo, durante gli incontri bambini/genitori, si potrebbero organizzare dei momenti specifici dedicati ai genitori, centrati su contenuti analoghi a quelli trattati con i bambini, per formarli e per favorire la comunicazione e lo scambio genitori/bambini – su questo punto ci sono opinioni contrastanti all’interno del gruppo di catechisti; il tema richiede ulteriori approfondimenti soprattutto su chi deve svolgere questi incontri con i genitori.

 

L’esperienza delle catechiste ‘new entry’

Riportiamo qui, brevemente, alcune osservazioni emerse sull’esperienza personale vissuta, in particolare, dalle neo-catechiste.

·         Nuova esperienza, sfidante, bella ma sofferta (soprattutto per gli incontri online).

·         Disponibilità al supporto, anche sul singolo bambino o gruppo di bambini con maggiori difficoltà, perché è emerso che, anche da questo lato, c’è grande bisogno.

·         Da catechista-mamma, maggiore partecipazione all’esperienza di catechesi anche de la/il propria/o figlia/figlio.

·         Colpita dalla progettualità che c’è dietro alla proposta.

·         La scelta di fare la catechista è maturata dalla volontà di fare una cosa nuova, diversa, e di rendersi disponibile ad attività di supporto.

Conclusioni

L’obiettivo primario di questo primo anno era quello di creare il desiderio di venire a catechismo. Riteniamo che questo obiettivo sia stato raggiunto con la maggior parte dei bambini. Dobbiamo continuare su questa strada. Come?

§  Lavorando insieme;

§  ponendo attenzione ai ragazzi che hanno più bisogno;

§  accettando eventuali altri aiuti e stimolando eventuali nuovi catechisti nei genitori.


Elena, Gisella, Laura, Lucia, Massimo, Rita, Samanta (Cuoricino - Cardano al Campo)

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