CON TE! FIGLI - Tappa 5 - Tempo 3

IN UN LUOGO DESERTO

 

Il filo rosso :  La giornata di Gesù non è composta dalle azioni di guarigione delle persone ma anche e soprattutto dal ritirarsi da tutto e da tutti per entrare in sintonia con Dio Padre

 

Che cosa vogliamo vivere : Vogliamo cogliere l’esperienza di “silenzio” che Gesù cerca alle prime luci dell’alba. Quel “silenzio” che alimenta più di ogni altra cosa e che permette di vivere in profondità l’intera giornata. Quindi scoprire gli atteggiamento di preghiera per poi viverli

 

Narrazione : Innanzitutto facciamo descrive dai bambini quanto indicato nella lente d’ingrandimento a pag. 32. Chiediamo che luogo potrebbe essere, in quale momento della giornata, se conoscono posti simili

Anche qui, come per i tempi precedenti possiamo utilizzare la scheda preparata dalla diocesi e che troviamo nel materiale web (specialmente in presenza)

Se invece i nostri incontri sono ancora “a distanza” allora è preferibile leggere il brano di Marco che troviamo a pag. 32. Mettiamo in evidenza le parole che emergono dal testo (luogo deserto, pregare, andiamocene altrove, parlare di Dio)

Cerchiamo di entrare nel cuore di Pietro, immedesimandoci in lui. Dopo la giornata trionfale dove Gesù ha guarito molte persone per i discepoli questo avrebbe potuto portare un certo prestigio, anche una certa ricchezza...loro che sono pescatori

Facciamo poi vedere l’immagine a pag. 33 chiedendo cosa c’è di differente rispetto a quella della pagina precedente. Inoltre chiediamo che cosa starà facendo Gesù, che atteggiamento ha, quando utilizziamo un atteggiamento simile, oppure quando preghiamo come lo facciamo, che atteggiamento utilizziamo.

A questo punto chiediamo che cosa starà dicendo Gesù e facciamolo scrivere sul foglietto notes a pag. 33 e così facendo introduciamo un breve momento di preghiera attraverso i racconti proposti (scheda web già segnalata) oppure altri:

Un missionario in Papua Nuova Guinea si accorse che uno dei suoi nuovi cristiani, un fiero capo della tribù kanaka, alla fine di ogni Messa andava davanti al tabernacolo e vi rimaneva a lungo, dritto come una palma, a torso nudo. Era un uomo molto semplice, che non aveva ancora neppure imparato a leggere la Bibbia.

Un giorno il missionario non resistette alla curiosità e gli chiese che cosa facesse, così fermo e silenzioso davanti al tabernacolo.

Ridendo, il kanako rispose: “Tengo la mia anima al sole!”.

(Abbronzare l’Anima Autore: Bruno Ferrero – Libro: Quaranta Storie nel Deserto – Editore: ElleDiCi)

 

Il maestro raduna i suoi discepoli e domanda loro: “Da dove prende avvio la preghiera?”.

Il primo risponde: “Dal bisogno”.

Il secondo risponde: “Dall’esultanza. Quando esulta l’animo sfugge all’angusto guscio delle mie paure e preoccupazioni e si leva in alto verso Dio”.

Il terzo “Dal silenzio. Quando tutto in me si è fatto silenzio, allora Dio può parlare”.

Il maestro risponde: “Avete risposto tutti esattamente. Tuttavia, v’è ancora un momento da cui prende avvio e che precede quelli da voi indicati. La preghiera inizia in Dio stesso. E’ Lui ad iniziarla, non noi”.

(Chi non Prega? Autore: Bruno Ferrero – Libro: Il Canto del Grillo – Editore: ElleDiCi)

 

Possiamo porre altre domande sulla preghiera:

quando preghi       come preghi          con chi preghi

 

Per ultimo facciamo notare che a destra di pag 33 ci sono delle orme di scarpe.

Queste vanno verso il disegno oppure escono dalla pagina?

Cosa significa la scritta “Andiamocene altrove?”

Cosa vuol dire Gesù dicendo che non può fermarsi a Cafarnao?

 

 

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