CON TE! CRISTIANI: Tappa 2 - Tempo 3 e 4

I PRIMI COMANDAMENTI

 

  • Riferimento sussidio: pag. 22-25
  • Riferimento guida: pag. 49-52
  • Strumenti / materiale: racconto, attività, preghiera

 


Per il primo comandamento vedremo l'episodio di Elia contro i sacerdoti del dio Baal mentre per il secondo vivremo un momento di preghiera.

La storia del profeta Elia è nota (vedere percorso 2° anno) e attraverso le immagini a pag 22 siamo aiutati a rivire la vicenda. Si presenta Elia come il "difensore" di Dio. Egli con zelo estremo predicava il Signore d'Israele contro il cunto degli altri dei. Ma il profeta si è messo al servizio di un dio inventato e immaginato da lui stesso (un dio vendicativo che dovrebbe far scendere dal cielo un fuoco vendicativo per annientare gli adoratori di altri culti) e così quando ciò che si aspetta non accade, scappa nel deserto. 

Allora far emergere dal dialogo che, partendo dall'esperienza del profeta, il primo comandamento non si limita a vietare gli "idoli" che prendono il posto di Dio. Questo primo comandamento chiede di non piegare Dio a ciò che desideriamo noi ma lasciare che sia il Signore a mostrasi per ciò che è. Iniziamo a far capire che non possiamo costruirci un dio a "nostro uso e consumo" (domani ho il compito in classe, prego perché vada bene - ma ho studiato?.......). Inoltfe Dio ci chiede di metterlo al primo posto nella nostra vita e di rispettarlo per ciò che Egli è.

Altra azione che è possibile compiere con i ragazzi è quella di rispondere alle domande poste a margine di ogni pagina facendo riferimento alla bussola a quattro punte.

Dio ci ha rivelato il suo nome per poterlo conoscere e avvicinarci a Lui. Quindi è possibile chiedere ai ragazzi se per caso ognuno viene chiamato con altro nome o nomigliolo. Questo può essere un aspetto buono oppure potrebbe creare fastidio. Quindi partendo da questa "etichetta" aiutare i ragazzi che ci deve essere "rispetto". Quindi il nome di Dio merita rispetto. E' stato Gesù a chiamare Dio con il nome di "Padre" quindi impariamo a non usare il nome di Dio in modo banale e irrispettoso.

Per fare questo possiamo seguire il momento di preghiera proposto nel materiale web. In questo modo mettiamo il nome al primo posto fin dall'inizio della nostra giornata. 

 

 

- Ricordati di santificare le feste. Onora tuo padre e tua madre.

Dialoghiamo con i ragazzi in merito al terzo comandamento che non deve essere proposto come invito positivo aiutandoli a capire che devono ritagliarsi un memontoper Dio, mentre nel quarto chiediamo il rispetto verso i propri genitori in quanto ci hanno donato la vita.

Partiamo dal loro vissuto chiedendo di indicare che cosa è per loro la domenica e come la vivono (in un certo senso elencare le dfasi della giornata come proposto per la tappa 5 del 1° anno).

Il secondo momento è quello di leggere un brano della Bibbia: Dio creatore (Gn 2,1-4), Dio liberatore (Es 12,1-14), la presenza del Risorto (Gv 20,19-29) e dialogando con loro si chiede se cambierebbero qualcosa di quanto scritto in precedenza.

Per aiutarli a comprendere ciò proponiamo di scrivere nelle nuvolette a pag 24-25 quanto i personaggi stanno pensando. Un'altra proposta è quella di fare una testimonianza. Se nel proprio gruppo c'è un ragazzo/a che partecipa alla celebrazione della domenica inivtarlo ad indicare ai propri amici perché va a messa, perché prega (è opportuno concordare questo prima dell'incontro in modo che il ragazzo/a sia preparato).

Per il quarto comandamento possiamo utilizzare quanto proposto nel materiale web.

Prendendo spunto dal racconto di "B. FERRERO, A volte basta un raggio di sole" leggiamo solo la prima parte quella riguardante le richieste del ragazzo. Poi chiediamo loro: "Come dovrebbe comportarsi la mamma?" solo dopo continuare con il racconto. Questo per far crescere in noi l desiderio di rispettarli e onorarli.

 

Commenti