CON TE ! AMICI - Tappa 3 (Relazione incontro Catechisti)

 RELAZIONE INCONTRO CATECHISTI

Cardano - JOB

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Gruppo  Cardano

Con la tappa 3 ci introduciamo al significato e a vivere in modo esperienziale la celebrazione Eucaristica.

Nella tappa precedente ci siamo preparati a ricevere il dono del perdono nel sacramento della riconciliazione (alcune comunità riprenderanno tale argomento in vista del sacramento tra qualche mese) e ora ci apprestiamo a comprendere nel nostro vissuto, nel nostro essere credenti il dono dell’Eucarestia.

La tappa ci presenta due momenti importanti della vita di Gesù: il primo “segno” avvenuto a Cana di Galilea e la moltiplicazione dei pani. In questo modo, il tessuto celebrativo preparato negli anni precedenti trova terreno fertile affinché ci sia una partecipazione consapevole, attiva e piena alla celebrazione Eucaristica.

Questa terza tappa si divide in due momenti con due tempi ciascuno.

Nel primo tempo (le nozze di Cana) vogliamo portare i ragazzi a scoprire un mistero: il vino eccellente e sovrabbondante, mentre nel secondo scoprire il bene che ciascuno ha ricevuto per imparare a dire grazie con gratitudine e riconoscenza.

Nel terzo tempo (moltiplicazione dei pani) aiutare i ragazzi a scoprire che essi fanno parte del dono di Gesù in quanto chiede la loro collaborazione e nei gesti della moltiplicazione scoprire le diverse azioni della Messa (quarto tempo)

Come principio abbiamo considerato gli incontri a distanza cercando di trovare alternative a quanto presentato dalla guida e dai diversi sussidi del materiale online, oppure modificandole.

 

Tappa 3 – tempi 1 e 2

Le nozze di Cana

 

Obiettivo: scoprire che all’origine di questa abbondanza c'è Gesù; imparare a ringraziare e iniziare ad entrare nei momenti della messa e della celebrazione eucaristica

Passaggi: drammatizzazione; gioco poliziesco, oppure altri giochi (nel materiale online c’erano diverse

proposte pratiche di giochi, ma poco realizzabili nell’incontro a distanza ma da prendere in considerazione se qualche comunità effettuerà gli incontri in presenza); lettura del brano di vangelo.

 

Non partiamo dal racconto evangelico ma dalla drammatizzazione (materiale web) che può essere interpretata da due catechiste oppure da ragazzi adolescenti o può essere raccontata dalla catechista in modo narrativo. Se il racconto viene registrato sarà opportuno inviarlo prima ai ragazzi perché ne prendano visione. La scena vede il maestro da tavola delle nozze che è infuriato con gli sposi (Manasse e Giuditta) e un invitato. In questo racconto ci sono le basi del racconto evangelico. Non vengono menzionati i diversi personaggi ma i ragazzi, accompagnati dal maestro di tavola, si travestiranno da poliziotti per interrogare i diversi partecipanti all’evento. Dovranno fare delle domande ai personaggi che troviamo a pagg. 32-33 del testo e il/la catechista darà le indicazioni che troviamo nel file on line (gioco poliziesco - materiale web). E’ importate precisare che, in ordine cronologico, abbiamo i seguenti personaggi: sposi e servi (pag. 32), Maria, 1° discepolo, invitato e secondo discepolo.

Se il tutto avviene a distanza non è possibile creare degli stand, come proposto, allora si potrebbero presentare le immagini di ogni personaggio da intervistare: ogni volta che condividerete con loro il personaggio, i ragazzi porranno delle domande alle quali il/la catechista risponderà immedesimandosi in quel personaggio. Nel caso di scena muta nel formulare domande aiutarli con frasi che portino i ragazzi alle stesse conclusioni.

Al termine degli interrogatori i ragazzi dovranno scrivere quanto scoperto nel riquadro in alto a pag. 34.

 

Tema: il ringraziamento.

Gli sposi ringraziano perché qualcuno ha fatto sì che la festa riuscisse e non fosse rovinata. Mancava qualcosa, c’era un vuoto che è stato riempito.

A questo punto è fondamentale dare un confronto tra la festa delle nozze e la celebrazione Eucaristica.

Anche noi molte volte quando siamo in difficoltà c’è qualcuno che viene in nostro aiuto e la nostra risposta è un “grazie” come quello degli sposi. A maggior ragione nel partecipare alla Messa, insieme alla comunità presente, diciamo il nostro “grazie” per l’immenso dono che Dio ci ha fatto nel mandare il suo unico Figlio a salvarci.

E’ importate aiutarli a prendere coscienza del momento fondante della Celebrazione: la preghiera Eucaristica che il sacerdote pronuncia a nome di tutti dopo la presentazione dei doni: il vino (nozze di Cana) e il pane (moltiplicazione). In questo modo egli ci aiuta a ricordare di ringraziare Dio per il suo immenso amore. E impariamo a ringraziarlo per i doni che più avanti vedremo essere il sangue e il corpo di Gesù che è morto ed è risorto per noi.

 

Sarebbe opportuno fare il collegamento con la prima preghiera che viene recitata al termine del sacramento della Riconciliazione: Signore ti ringrazio…

Sarebbe opportuno soffermarsi sui diversi paragrafi che troviamo a pag. 35 e poi invitarli a scrivere e a proclamare perché oggi si vuole ringraziare il Signore.

 

Tappa 3 – tempo 3 e 4

La moltiplicazione dei pani (Mt, 13-21)


La Lectio Divina comprende tre momenti portanti del racconto evangelico:

LA COMPASSIONE – LA CONDIVISIONE – L’EUCARISTIA (analogia).

Inizio dell’incontro con la lettura del Vangelo con il metodo “a bivi” (pag.38-39) in cui i ragazzi scelgono, motivandole, le sequenze corrette.

La dinamica del racconto, approfondita dal catechista ed accompagnata da continui stimoli nei confronti dei ragazzi, affronta il sentimento della “compassione”. Gesù, addolorato per la notizia della morte di Giovanni Battista, vorrebbe ritirarsi in preghiera, ma vedendo la folla stanca, abbattuta come pecore senza pastore, si commuove, si immedesima nella sofferenza altrui e soffre con loro (con - patire). La compassione fa reagire Gesù all’insistenza delle persone non con irritazione perché sa che la gente Lo cerca non per curiosità, ma per necessità. Ed ecco allora che Gesù inizia a guarire, a compiere miracoli insegnandoci ad anteporre le necessità dei poveri alle nostre.

 

IL DONO DEL PANE

Venuta la sera, la folla è stanca ed affamata; Gesù ordina ai discepoli di dar loro da mangiare. La reazione (umana) è: “Ma come? Migliaia di persone? Siamo nel deserto! Come facciamo? Mandiamoli a casa!” Poi Gesù invita a far sedere la gente a gruppi di 50: imbandisce un banchetto che prelude al banchetto eucaristico. Quindi interviene con un miracolo (reazione di Gesù). Dal poco, 5 pani e 2 pesci, dona in abbondanza.

Logica umana     “ognuno pensi per sé”

Logica di Gesù    “condivisione”

Con i ragazzi si potrebbe partire da esperienze pratiche di “condivisione” perché abbiano chiaro il significato di tale parola. Poiché in questo momento non è possibile pensare ad attività in presenza, un invito diretto alla famiglia potrebbe creare un momento, durante un pranzo o una cena o una merenda, in cui si offre ai commensali una pietanza che risulta non essere sufficiente per tutti. Si chiede ai ragazzi come risolvere il problema che ovviamente porterà alla ridistribuzione del cibo in minor quantità per ciascuno, così tutti, però, potranno mangiarne. Dal poco si può avere tanto.

 

IL MIRACOLO DEI PANI

Azioni dell’ultima cena   -   Azioni della celebrazione eucaristica

“E alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli (mediatori tra Gesù e la folla) e i discepoli li distribuirono alla folla”.

Gesù dà ai discepoli il compito di provvedere alle necessità della gente, di continuare l’opera iniziata da Lui li coinvolge nel suo miracolo.

Come avranno reagito gli Apostoli alla proposta di Gesù di dare loro stessi da mangiare alla folla?

 Il dono di pane di vita eterna è un gesto simbolico che contiene un fatto REALE che va oltre l’episodio stesso e si proietta nel futuro: NELLA NOSTRA EUCARISTIA QUOTIDIANA riviviamo il gesto del pane spezzato.

COMPASSIONE, CONDIVISIONE, EUCARISTIA: questo è il cammino che Gesù ci indica in questo Vangelo, un cammino che ci porta ad affrontare con fraternità i bisogni di questo mondo, perché parte da Dio Padre e ritorna a Lui.

Insieme infine si può tornare all’illustrazione di pag.36 per rileggerla con i ragazzi.

CONFRONTO PERSONALE

Con i ragazzi si potrebbe concludere questo momento ponendo loro delle domande che possano stimolare una riflessione personale, ma anche un confronto sulle risposte che verranno date:

·         Ti impegni a compiere gesti di solidarietà verso coloro che ti sono vicini?

·         Dinanzi ai problemi molto concreti dei tuoi amici o parenti sai offrire il tuo aiuto e la tua disponibilità a collaborare per trovare una soluzione?

·         Gesù, prima di spezzare il pane, alza gli occhi al cielo: tu sai ringraziare il Signore per il dono quotidiano del pane?

·         Sai condividere con gli altri, specie con i più poveri, i tuoi beni?

 

I GESTI DELL’AMORE

Rileggere il brano di Vangelo ponendo l’attenzione ai gesti che Gesù compie.

Dove possiamo rivedere gli stessi gesti? (Caccia al gesto)

 

Come attività:         il momento domestico della “tovaglia di servizio”.

Icona pellegrina

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Gruppo  Job

 

L’incontro ha inizio con una breve preghiera, che ci introduce nel lavoro di gruppo. Abbiamo scelto di pregare con la preghiera scritta sulla copertina del sussidio CON TE! AMICI – pagina finale.

Ecco il testo della preghiera :

Gesù, Figlio amato del Padre,

per primo Tu ci chiami amici

perché non viviamo mai separati da Te:

con il corpo e il sangue donati, cibo di unità,

passa la Tua vita in noi

per dare frutto come dici Tu.

Amen.

Ecco cosa Ti chiediamo, o Signore!!! Aiutaci ad accompagnare i ragazzi che ci hai affidato a diventare Tuoi amici, a ricevere con gratitudine il Tuo perdono che cambia la vita, ad entrare nella ricchezza della celebrazione Eucaristica che sostiene il cammino della Chiesa e ci unisce tutti in comunione con Te!! Siamo certi – e per questo Ti ringraziamo - che il Tuo Spirito non mancherà di suscitare in ognuno di noi pensieri, parole, gesti ed azioni per poter condurre nel migliore dei modi i ragazzi affidatici all’incontro personale con Te!

Dopo aver presentato il significato del percorso, facendo riferimento in particolare al metodo integrato, al lavoro d’equipe e al criterio della flessibilità (si legga quanto contenuto nella guida del primo anno – Con Te! Figli – da pag. 6 a pag. 14 e alle schede della diocesi che si allegano alla presente relazione),  si introduce l’argomento dell’incontro: pensare e progettare insieme, il cammino della Tappa 3 del terzo anno – Gesù pane di vita per tutti – per poi proporlo in modalità online o in presenza, a seconda di ciò che è concesso dalla situazione legata al Covid-19.

*Nella Tappa 2 i ragazzi hanno potuto “scoprire” la misericordia infinita di Dio Padre,; ora saranno ora accompagnati a “percepire” il significato della celebrazione eucaristica e a farne esperienza

-      attraverso il brano delle "Nozze di Cana", in cui potranno scoprire l'amore di Dio è sempre sovrabbondante, efficace e portatore di gioia.

-      Attraverso il racconto della "Moltiplicazione dei pani e dei pesci”, in cui avranno la possibilità di conoscere le intenzioni di Gesù e scoprire alcuni elementi del rito eucaristico, a partire dai gesti compiuti dal Signore, che caratterizzano anche l'Ultima cena e la  celebrazione della messa: prendere, alzare, benedire, spezzare e donare.

 

Ma, ci si chiede, come vivere la proposta diocesana (vd. schede contenute nel materiale online che costituiscono parte integrante della presente relazione) in un periodo  in cui, a causa della situazione di emergenza legata al Covid-19, gli incontri in presenza non sono ancora possibili/sono possibili ma nel rispetto delle norme di distanziamento? Bisogna rivedere le modalità della proposta e, qualora si scegliesse di organizzare altro, è necessario verificare se l’attività scelta è utile per raggiungere l’obiettivo della tappa di cui sopra (*).

I ragazzi sono chiamati a “scoprire” l’amore infinito di Gesù e, quindi, bisogna pensare di proporre – sia nella modalità online sia in quella in presenza – attività che li conducano a questa scoperta. Non sarà quindi necessario presentare prima i due brani di Vangelo di cui sopra, perché è utile che siano i ragazzi stessi a “scoprire” come Gesù “sta” nelle due situazioni.

 

1.     Ed ecco allora - per quanto riguarda il brano delle “NOZZE DI CANA” - Tappa 3, tempo 1 - il GIOCO POLIZIESCO che troviamo nel materiale online. Ma, come viverlo in un incontro online?

-      Si possono far giocare i ragazzi con giochi online sia durante l’incontro sia coinvolgendo  le famiglie (vd. scheda allegata – SULLA PIAZZA DI CANA)

-      Chiedendo agli animatori di intervenire all’incontro online, si possono dividere i ragazzi in più gruppi – tanti quanti sono gli animatori disponibili - e creare delle “stanze collaterali” – tante quanti sono i gruppi in cui sono stati divisi i ragazzi – ed in ogni stanza si possono svolgere i giochi polizieschi di cui alla scheda della diocesi. I ragazzi, a conclusione dei giochi, si riuniscono nella stanza principale e, aiutati dai catechisti, ricostruiscono il brano di Vangelo.

 

Per quanto riguarda la Tappa 3 Tempo 2 - UNA SCOPERTA CHE NON SI PUÒ TENERE PER SÉ – in cui i ragazzi sono chiamati a sperimentare la gratitudine per i doni inaspettati, tre sono le proposte che fa la Diocesi 

*      La prima modalità è l’ascolto del racconto della vicenda di Agostino, attraverso cui vogliamo condurre i ragazzi nell’esperienza entusiasmante della ricerca di Dio, che non sempre si mostra subito e limpidamente. Agostino ricerca la felicità “nelle cose vane” e solo approfondendo il suo percorso scopre la presenza di Dio, che dà senso ai suoi giorni. Si può quindi leggere o raccontare la storia di Agostino, utilizzando il file che si trova on line, e poi dialogare con i ragazzi sul percorso da lui vissuto.
Si potrebbe anche utilizzare il testo di un racconto scritto da Marta Gadaleta - “Agostino e il ragno”
http://www.travelingintuscany.com/arte/benozzogozzoli/santagostino.htm   - accompagnando la narrazione con la proiezione di immagini relative alla vita di Sant’Agostino (vd. power point “Vita di Sant’Agostino nell’arte” - https://www.dropbox.com/scl/fi/qc8q7nl3cyirrnwhrz2zk/VITA-DI-SANT-AGOSTINO-NELL-ARTE.pptx?dl=0&rlkey=f4pykrtfukndxob2f2b82dlbp  - Le Storie della vita di Sant'Agostino sono un ciclo di affreschi commissionati da fra' Domenico Strambi nel 1464 al pittore Benozzo Gozzoli, che li dipinse con i suoi collaboratori nel coro della chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano. Si avrebbe così la possibilità di accompagnare il racconto con l’arte pittorica.
Possono essere utili anche alcune domande per riflettere insieme: cosa spinge Agostino ad indagare? Dove scopre la presenza di Dio? Perché Dio non si è presentato subito ad Agostino?
Perché ha voluto che lui lo cercasse? Qualcuno ha aiutato Agostino nella sua ricerca? Agostino ha tenuto per sé la sua scoperta?

*      La seconda modalità è la visione di un breve video, che si può reperire su Youtube: “El anuncio de Justino de la Lotería de Navidad conmueve a España”. https://www.youtube.com/watch?v=kEJNNs9N3Ew.
Attraverso questo video si può far emergere il lavoro segreto di colui che allestisce i simpatici manichini come regali per gli amici. Un lavoro nascosto che però lascia le sue tracce: non può che essere lui a fare tali regali. Ancora una volta i doni ricevuti non possono non suscitare la gratitudine di chi li riceve.

*      La terza modalità è più complicata da realizzare, ma se ce ne fosse la possibilità sarebbe interessante. Se, nei pressi della parrocchia, si conosce un artigiano che ancora lavora delle materie prime trasformandole (si pensi, p. es., ad un panettiere, ad un calzolaio, ad una azienda agricola), si può organizzare un’uscita sul posto e chiedere a lui di aiutare i bambini a cogliere quanto lavoro è nascosto (e quante persone ci sono) dietro ad un prodotto finito. Anche in questo caso l’approdo dovrebbe essere una profonda gratitudine per chi lavora nel segreto per farci avere dei prodotti “rifiniti”, belli e utili.
Poiché, in questo momento, non è possibile organizzare un’uscita con i ragazzi, se si vuole comunque non rinunciare a vivere questa modalità, perché non proporre loro un video che presenti il lavoro che vi è dietro ad un prodotto, che per lo più trovano belle che confezionato e finito sulle proprie tavole? Per esempio, si potrebbe proporre un video su come si fa a fare

il pane

*      https://www.dropbox.com/s/i5utnv4fjpcj51o/DALLA%20SPIGA%20AL%20PANE.mp4?dl=0
 
oppure il vino  

*      https://www.dropbox.com/s/gwl95evnl0rdb5b/DALL%27UVA%20AL%20VINO.avi?dl=0   

oppure ancora proporre loro un video che presenta il lavoro, le fatiche e le gioie che ci sono nel condurre e gestire un’azienda agricola
 
https://www.youtube.com/watch?v=kyj87BqLr8E

Anche in questi casi, accompagnando i ragazzi nella riflessione, si potrebbe giungere ugualmente a far loro comprendere che in noi deve nascere una profonda gratitudine per chi lavora nel segreto per farci avere dei prodotti “rifiniti”, belli e utili.

 

2.    Ed ecco - per quanto riguarda il brano della “MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI” che la diocesi, per far scoprire ai ragazzi la dismisura dell’amore di Gesù e la logica dell’amore che sta a base di ogni sua scelta, propone il VANGELO A BIVI (vd. power point allegato alla presente relazione) che può essere utilizzato in un incontro sia online sia in presenza (in quest’ultimo caso, può essere utilizzato, al posto del power point, anche un cartellone).

*      La diocesi propone poi, nella scheda online, una drammatizzazione, invitando a mettere in scena quello che succede dopo l’invito di Gesù, lasciando che ciascuno dei ragazzi si esprima su quale posizione prenderebbe, su come il racconto vada avanti e su quali epiloghi possa avere.

I ragazzi devono poter esprimere anche la loro fatica e resistenza a fidarsi della proposta di Gesù; qualcuno di loro paradossalmente potrebbe scegliere anche di andarsene. È altrettanto utile che fra di loro si aiutino a trovare la motivazione per restare o per assecondare l’indicazione di Gesù «Date loro voi stessi da mangiare».

Si potrebbe infine invitare i ragazzi a preparare una drammatizzazione, chiedendo loro di immedesimarsi in uno dei personaggi dell’immagine delle pagg. 36 e 37.

Se non si riuscisse a preparare una drammatizzazione, si potrebbe proporre ai ragazzi il racconto “Heleazar, il ragazzo dei cinque pani e due pesci, che potrebbe utilmente introdurre i ragazzi nella discussione del “che cosa avrei fatto io”.

 

*      A seguire, è cosa “buona”

-              presentare i gesti compiuti da Gesù (prendere, alzare, benedire, spezzare e condividere), legandoli ai gesti che si vivono durante la celebrazione eucaristica (vd. pagg. 40 e 41 del sussidio),

-              invitare i ragazzi – situazione Covid-19 permettendo - perché, o a turni o a gruppi ristretti, ogni domenica si ritrovino poco prima dell’inizio della Messa domenicale per preparare il necessario per la presentazione dei doni, cioè per quel momento del rito eucaristico in cui ci scopriamo fare qualcosa di simile a quanto hanno compiuto i discepoli di un tempo: rendersi disponibili a Gesù e al suo progetto, mettendo a disposizione qualcosa di nostro e, insieme ad esso, noi stessi.

 

IL PELLEGRINAGGIO DELL’ICONA PELLEGRINA

 

L’icona pellegrina è un “segno” per offrire a tutte le famiglie dei ragazzi che riceveranno la Prima Comunione un’opportunità per vivere più intensamente la preparazione, attraverso la creazione di un tempo di preghiera familiare, per pregare per i propri amici e sperimentare come l’incontro con Gesù sia in grado di radunare e unire i membri della famiglia.

La modalità proposta dalla Diocesi, cioè della consegna da una famiglia all’altra di un’icona e del relativo libretto per l’animazione della preghiera quotidiana, in questo tempo di Covid-19, non è vivibile!!! Ed allora, cosa proporre? Ecco due modalità:

*     Ad ogni famiglia si chiede di predisporre in un angolo della casa un’immagine sacra  (oppure possiamo stampare per ogni famiglia un’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci ed incollarla su un cartoncino in modo da farne un quadretto). Faremo avere, tramite wa o email uno schema per la preghiera familiare e inviteremo a dedicare ogni giorno qualche momento alla preghiera.

*     Possiamo creare un’ immagine da inviare wa o email, con relativa preghiera, ad una prima famiglia che poi, al termine della settimana, la invia ad altra famiglia.

LA TOVAGLIA DEL SERVIZIO

 

Quest’attività vissuta in famiglia permette di ricondurre la celebrazione eucaristica a una dimensione domestica, riferendosi al vissuto eucaristico: “raccontare qualcosa di bello che ho vissuto oggi”, “offrirsi per un servizio”, “dire grazie”, “spezzare il pane e condividerlo”.

Il momento domestico è riportato nella vita quotidiana attraverso l’esperienza dell’impegno che si è preso.

 

Indicazioni operative

Prima possibilità: si usa come base una tovaglietta da colazione che è già in casa. Stampando la tovaglia, magari su carta colorata o cartoncino leggero, si possono ritagliare i vari elementi (piatto, posate, ecc.) e attaccarli alla tovaglietta con del biadesivo. Si possono attaccare di volta in volta sino a completare la tovaglia; in questo caso ricordarsi però di ritagliare subito la preghiera di benedizione che deve essere sulla tovaglia fin dall’inizio dell’esperienza.

Seconda possibilità: si stampa la tovaglia in A3 su carta (in bianco/nero o a colori) e si colorano gli elementi (che sono già tutti sulla tovaglia) di volta in volta, in base all'impegno/servizio.

In entrambe le possibilità, se si desidera colorare, si tenga conto che i quattro quadranti del piatto corrispondono alle quattro posate che permettono di vivere quel contenuto; partendo dal quadrante in alto a destra e procedendo in senso orario si ha corrispondenza rispettivamente con coltello, forchetta, sottobicchiere e cucchiaio, cucchiaino.

 

Come per l’icona pellegrina, si possono stampare e plastificare tante tovagliette quanti sono i ragazzi e poi chiedere alle famiglie di ritirarle in oratorio (se ancora gli incontri sono online), oppure si può inviare wa o email  la scheda da cui tagliare le posate. E’ anche possibile creare la tovaglia del servizio online e poi inviarla alle famiglie.

 

 

 


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